Vincenzo Casilli

Vincenzo Casilli

Redattore, classe 1996, appassionato di musica e di ogni forma di intrattenimento.

"Dove la stampa è libera e tutti sanno leggere, non ci sono pericoli".
(Tronaste Jefferson)

Si è tenuta questa mattina, 12 giugno, presso Palazzo BN a Lecce, la prima delle due conferenze stampa indette dalla società giallorossa per informare i giornalisti e i tifosi delle ultime novità in casa Lecce, a partire dal prossimo campionato di Serie B,

Si scaldano ufficialmente i motori della nuova stagione sportiva 2021-2022, che vedrà il Lecce di Saverio Sticchi Damiani disputare il campionato di Serie B.

L’ultima chance per i giallorossi per continuare a sperare nella promozione ed accedere così alla finalissima è oggi contro il Venezia di Zanetti nella gara di ritorno delle semifinali dei playoff. Unico risultato ammesso la vittoria.

Entrano nel vivo i playoff con la semifinale di andata tra Venezia e Lecce. Dopo i 120' palpitanti contro il Chievo, in cui sono riusciti ad avere la meglio, il Venezia di Zanetti scende in campo con un 4-3-3, mentre Eugenio Corini si affida al solito 4-3-1-2 con i soliti Coda-Stepinski in zona offensiva.

Partono subito forti gli arancioneroverdi, che racimolano varie occasioni di goal in pochi minuti. Grande difficoltà per i giallorossi, invece, che non riescono ad ingranare la marcia correttamente.

Qualcosa per il Lecce si muove all’11’, dopo i primi minuti di stallo completo per la squadra di Corini.
Grande occasione per il Venezia al 26’ grazie ad Aramu che esplode il sinistro dai 25 metri, alto, non di molto. I giallorossi sembrano intimiditi dagli arancioneroverdi, tanto che la palla non arriva mai nella metà campo dei veneti, senza quindi un’occasione concretizzata per tutta la prima mezz’ora. La prima vera occasione per il Lecce arriva al 34’, con Stepinski che schiaccia di testa, su traversone di Maggio, ma Maenpaa la blocca con sicurezza.

Il duplice fischio dell’arbitro porta le squadre negli spogliatoi sullo 0-0 e reti inviolate. Prima frazione di gioco senza clamorose occasioni, ma comunque dominata dal Venezia di Zanetti. Per il Lecce, invece, Gabriel salva il risultato più volte.

Intervenuto al termine del primo tempo, Gabriel ha commentato lo 0-0 tra Venezia e Lecce ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole: “E' stato un primo tempo difficile, sapevamo delle loro qualità ma possiamo fare di più. Ora dobbiamo tornare in campo più cattivi”.

Comincia il secondo tempo senza cambi da entrambe le parti. Inizio shock per il Lecce, che solo dopo due minuti subisce il goal del vantaggio del Venezia con Forte, che con un sinistro preciso nell'angolo basso la mette dentro.

Dopo il goal dei veneti il Lecce prova a crescere, con molta difficoltà: la squadra non riesce a trovare la quadra. Sostituzione per i giallorossi al 66’, Corini va a rafforzare il centrocampo con l’uscita di Björkengren al posto di Liam Henderson. Doppia sostituzione, invece, al 77’ con l’uscita di Stepinski e Majer al posto di Yalcin e Nikolov.

Il Lecce alza finalmente i ritmi della partita, lasciando poco spazio ai veneziani, che cercano di proteggere con le unghie e con i denti questo importante risultato.

Sono tre i minuti di recupero che ha a disposizione il Lecce per pareggiarla ed arrivare così più sicuri nella semifinale di ritorno contro il Venezia al Via del Mare questo giovedì dalle 18:15. Nulla da fare, però, per i giallorossi, che subiscono la sconfitta per 1-0, che vincola la squadra di Corini alla vittoria nella gara di ritorno al Via del Mare.

L’ultima giornata di campionato di Serie B vede scontrarsi sul campo Lecce ed Empoli per una partita che serve ai giallorossi per guadagnarsi il 3º posto ai playoff, in caso di sconfitta del Monza a Brescia.

Per il finale di stagione Corini schiera uno sperimentale 3-5-2, con Rodriguez e Stepinski coppia in attacco, lasciando riposare il fantasista del Lecce Coda, che potrà però intervenire nel corso del match.

Inizio con qualche minuto di ritardo al Castellani, per consentire a tutte le squadre di partire in contemporanea in quest’ultima giornata di campionato.

L’Empoli è già qualificato in Serie A e questo permette alla squadra di Dionisi di prendersela con molta calma ed allungare il possesso palla più del dovuto.

Devono passare 23affinché il Lecce sblocchi il match, grazie all’hispanico Pablo Rodriguez, che su un bel cross di Paganini, la infila in porta di destro.

L’Empoli in qualche modo reagisce, cercando di non terminare la prima frazione di gioco in svantaggio, senza però riuscirci. Il duplice fischio di Aureliano manda Lecce ed Empoli negli spogliatoi.

Al termine del primo tempo, l’autore del goal Pablo Rodriguez è intervenuto ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole:

E' importante far bene come se fosse una partita dei playoff, per questo bisogna giocare fino alla fine. Sono abituato al caldo della mia isola e non ho nessun problema a giocare con questa temperatura.”

Si riprende senza cambi al Castellani di Empoli. Partono forti entrambe le squadre, ma quella di Dionisi ha la meglio: al 51’ arriva il pareggio di La Mantia su colpo di testa, che non esulta e chiede “scusa” ai suoi ex compagni giallorossi. 1-1 e palla al centro.

Triplo cambio del Lecce al 67’: esce Dermaku per Lucioni, Henderson per Mancosu e Rodriguez, autore del goal, per Yalcin. L’Empoli però approfitta del cambio di assesto giallorosso per segnare il goal del vantaggio: ci pensa Matos, che fa fuori due avversari e infila la palla direttamente in porta.

Le notizie confortanti dal campo di Monza-Brescia portano il Lecce di Corini a spingere per cercare di vincerla ed ottenere così il 3º posto: al 76’ l’allenatore giallorosso cambia Nikolov per Majer e al 82’ Pisacane per Björkengren.

Ultime cartucce per il Lecce, che ora si riversa quasi tutto in avanti, cercando di fare l’impresa di due reti in pochi minuti. Quattro minuti di recupero però non bastano ai giallorossi nemmeno per pareggiarla.

Si va ufficialmente ai playoff in 4º posizione, dietro al Monza. Il primo appuntamento per i giallorossi sarà il prossimo 17 maggio contro la vincente del primo turno.

Non sono più permessi errori per il Lecce, che si gioca il tutto e per tutto (o quasi) contro la Reggina al Via del Mare, per la 18a giornata di ritorno del campionato di Serie B. Unico risultato concesso la vittoria (e magari un passo falso di Salernitana e Monza) per continuare a sperare nella promozione diretta in Serie A.

I giallorossi arrivano da due sconfitte pesanti, subìte sui campi di Monza e Cittadella, la Reggina, invece, viene a Lecce per giocarsi le sue chance play off. Corini schiera il solito 4-3-1-2, affidando la zona offensiva alla coppia Coda - Stepinski, Mancosu confermatissimo alle loro spalle. A centrocampo Hjulmand in regia. Nella Reggina, invece, Montalto unica punta, alle sue spalle Bellomo, Edera e Rivas.

Buon inizio per entrambe le squadre, che cercano già dai primi minuti di padroneggiare il match. Dopo solo 7 minuti la Reggina la sblocca con Edera, che si fa trovare pronto in zona offensiva, su cross di Bellomo, e al volo la mette dentro. 1-0 per gli ospiti.

Immediata la risposta del Lecce, con Coda che conclude l’azione in porta, dando l'illusione del pareggio ai salentini. Pareggio che arriva al 14’ grazie a Stępiński, su assist di Mancosu che affida la palla alla punta, battendo il portiere con un bel diagonale. Passano solo due minuti e arriva anche il goal del vantaggio dei salentini, che sembrano non volersi fermare più: è di nuovo lui, Stępiński a metterla dentro.

I salentini ora dirigono la partita, ma la Reggina non si arrende: al 29’ arriva il pareggio dei calabresi grazie a Montalto, che la inserisce dentro dopo la conclusione di Orji. Prima mezz’ora ricca di colpi di scena e con ritmi altissimi al Via del Mare, con Lecce e Reggina che vogliono vincerla.

Il duplice fischio di Guida manda entrambe le rose negli spogliatoi, dopo un primo tempo al cardiopalma, pieno di occasioni goal per Lecce e Reggina e la voglia di portare a casa tre punti.

Dopo la pausa le squadre rientrano in campo per regalare altri 45 minuti di puro spettacolo. Unico cambio nel Lecce quello di Zuta, che esce in favore di Gallo.

Ritmi decisamente calati rispetto alla prima metà di gioco, complice anche il caldo che si respira a Lecce. Doppia sostituzione del Lecce al 70’: esce Žan Majer al posto di Liam Henderson ed esce Stępiński al posto dell’hispanico Pablo Rodríguez. Al 76’ ancora cambio per il Lecce: esce Björkengren ed entra Nikolov.
I giallorossi cercano di attaccare a tutto campo, ma lasciano tanto spazio a Menez e ai compagni. Al 84’ esce Maggio, entra Yalçın. Corini le prova tutte. L’arbitro fischia 4 minuti di recupero ed è il tempo che hanno a disposizione i ragazzi di Corini per vincerla e sperare ancora nella promozione diretta.

Il triplice fischio di Guida spegne ogni speranza dei giallorossi, che matematicamente dovrà giocarsi i playoff, visto il trionfo di Salernitana (che sale in Serie A) e Monza. Prossimo appuntamento, l’ultimo della stagione “standard”, contro l’Empoli lunedì alle 14:00.

Il capitano del Lecce, Marco Mancosu, ha commentato il pareggio casalingo contro la Reggina ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole:

"Ora si azzera tutto, abbiamo solo un piccolo vantaggio nei playoff che non mi spaventano, anzi ho voglia di farli. Oggi abbiamo sbagliato troppo, poi il loro vantaggio non ci ha permesso di fare la nostra partita. Nella vita non si smette mai di imparare. Nella vita però capitano anche cose più gravi, ci tocca solo affrontarle. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. E’ stato difficile raccontare tutto, perché non volevo alibi, però è stato meglio fare così perché l’ondata di affetto è stata incredibile. In questi due mesi ho scoperto un altro significato di paura e uno nuovo di coraggio, non ho voluto mostrare la mia sofferenza. Ora ho una vita non piatta e dopo che ti metti alle spalle le difficoltà è anche più bello affrontare la vita”.

La notizia è stata ufficializzata dalla stessa società in mattinata, l’U.S. Lecce gestirà lo stadio comunale per i prossimi 10 anni: la compagine salentina comunica che a conclusione della procedura di gara indetta con bando dell’8 aprile 2020, la società si è aggiudicata la concessione in uso e gestione dello Stadio Via del Mare «Ettore Giardiniero».

Terminati gli ultimi adempimenti necessari da parte della società, si procederà alla firma della convenzione tra il Comune e la società. Di seguito dichiarazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini:

Come accade in tantissime altre città italiane ed europee che possono vantare società di calcio professionistico ad altissimo livello, all’U.S. Lecce sarà concesso in uso esclusivo lo stadio della città a fronte di un canone annuo. L’uso esclusivo comporterà per il concessionario l’onere della manutenzione straordinaria dell’impianto ma anche l’opportunità di ripensarne in piena autonomia le attività di ticketing, marketing, servizi, gestione del marchio, usi diversi dalle partite e dagli allenamenti di calcio, per sfruttare, a beneficio del proprio equilibrio economico e dell’attrattività della struttura, tutte le potenzialità di mercato che un impianto del genere offre. 

La firma della Convenzione potrà consentire alla società, inoltre, di poter ottenere l’erogazione di un importante finanziamento regionale ai sensi del Titolo II per l’ammodernamento dell’impianto. Sono inoltre in via di definizione, tra gli interventi a cura del Coni in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026, ulteriori investimenti per l’ammodernamento. 

La firma della Convenzione sarà la tappa finale di un lavoro di lungo periodo, che aprirà una nuova stagione per lo Stadio. Un lavoro condotto in gran parte a fari spenti, che ha impegnato dirigente e funzionari del settore Patrimonio, dirigenti e consulenti dell’U.S. Lecce. A tutti loro va il mio ringraziamento per aver dato concretezza ad un passaggio del quale da anni si ribadiva l’urgenza e la necessità, ma che finora era rimasto solo un auspicio”.

Buone nuove, invece, per i tifosi giallorossi. Il club di Via Colonnello Costadura comunica in una nota che da martedì 11 maggio p.v. dalle ore 12.00, presso i botteghini dello stadio siti nel Piazzale Attilio Adamo, avrà inizio la distribuzione delle maglie ai titolari dell’USLecce Program.

Stanti le attuali misure relative agli spostamenti (Decreto-legge 22 Aprile 2021, n. 52), sarà possibile effettuare la distribuzione delle maglie per i soli sottoscrittori residenti nel Comune di Lecce, in base al seguente calendario:

Orario continuato dalle ore 12.00 alle ore 18.00 (PER COGNOME)
Martedì 11 e mercoledì 12 maggio - dalla lettera A alla lettera E
Giovedì 13 e venerdì 14 maggio - dalla lettera F alla lettera O
Lunedì 17 e martedì 18 maggio - dalla lettera P alla lettera Z

La distribuzione avverrà rispettando l'ordine alfabetico e presentando la card USLecce Program unitamente al documento di identità.

Terminata la fase di consegna presso i botteghini, la distribuzione (esclusivamente per i residenti nel Comune di Lecce) proseguirà presso l’USLecce Store di Via Filzi n. 30, nei giorni e orari di apertura (a tutti i titolari della USLecce Programverrà rilasciato un buono sconto di € 5,00 cumulabile con le promo in corso con una spesa minima di €50, utilizzabile entro il 15 maggio).
Per il ritiro della maglia, sarà possibile delegare terze persone maggiorenni, presentando una delega in carta semplice e copia del documento di identità del titolare dell'USLecce Program.
La distribuzione delle maglie per i non residenti nel Comune di Lecce sarà attivata non appena saranno superate le attuali limitazioni agli spostamenti tra comuni, con le stesse modalità utilizzate in precedenza. Date e orari saranno comunicati successivamente.
A partire dall'11 maggio p.v., sarà possibile richiedere la consegna a domicilio delle maglie, indipendentemente dal comune di residenza, compilando il modulo disponibile sul sito www.uslecce.it alla voce "Biglietteria" - "USLecce Program"  ed inviarlo a mezzo mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (spese a carico del richiedente).

Un discorso a cuore aperto per tutti i tifosi della sua squadra e per la società che negli ultimi anni gli ha dato tutto: così Marco Mancosu, capitano del Lecce, ha deciso di raccontare un momento molto delicato della sua vita, e l’ha fatto tramite un post su Instagram.

Mi sono operato il 26 marzo. Di tumore. – comincia a raccontare Marco sul suo profilo - Ho visto un mondo che non avrei mai pensato di conoscere, ho visto il terrore negli occhi delle persone che amo, ho visto il terrore e la preoccupazione di mia moglie che per lo stesso motivo ha perso il padre quest’estate, ho avuto la paura di non poter crescere mia figlia, ho fatto esami nei migliori centri italiani, con a fianco gente che ad oggi non so nemmeno se sia viva, se sia riuscita a superare la propria malattia.”

Non devono essere stati mesi facili per Mancosu, costretto quindi a fermarsi improvvisamente nel momento clou della stagione calcistica e per un male per il quale fa paura anche solo pronunciare il nome.
“Là, in quella sala d’aspetto non ci sono ragioni sociali, - continua Marco nel suo racconto affidato ai social - non conta se sei un avvocato, un calciatore, un presidente o un normalissimo impiegato, là siamo tutti uguali, tutti alle prese con qualcosa che non possiamo controllare».

Il capitano Marco Mancosu ha deciso di raccontarlo pubblicamente dopo averlo comunicato ai suoi compagni. Il giocatore ha saltato quattro partite ad aprile dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico, lo scorso weekend è tornato in campo contro il Cittadella; «I medici mi hanno detto che la mia stagione era finita e che dovevo pensare all’anno prossimo, dopo due settimane ero in campo a correre. Dopo un mese sarei dovuto tornare a Milano per sapere se dovessi fare la chemio o meno, non ci sono ancora andato perché voglio fare la cosa che amo di più al mondo, giocare a calcio, poi si vedrà a fine campionato. Io ho già vinto»


Anche la società del Lecce, intervenuta in una nota diffusa alla stampa, esprime tutta la sua vicinanza al capitano della squadra, “scusandosi” se in qualche modo sono state date informazioni che non rispecchiavano la realtà e la gravità dell’accaduto.
In questi mesi così difficili, - scrive l’U.S. Lecce - abbiamo cercato silenziosamente e con grande rispetto di stare vicino al calciatore e di sostenerlo, per quanto possibile, in un percorso molto duro. Ci scusiamo per aver dato informazioni non veritiere sulla reale entità del problema, ma era l'unico modo per rispettare la privacy di Marco e lasciare a lui ogni scelta sulla possibilità di parlarne pubblicamente. Marco, dopo essere stato operato e nonostante fosse indisponibile, ha scelto di seguire la squadra anche in trasferta e stare vicino ai compagni. D'accordo con i medici ha poi deciso di ricominciare ad allenarsi ed è rientrato in campo molto prima dei tempi prestabiliti. Marco Mancosu rappresenta al meglio i valori dell'U.S. Lecce e di tutti i suoi tesserati, valori che rendono possibile qualsiasi risultato, in campo e fuori”.

È tempo della prova del nove per il Lecce di Corini, che incontra il Monza di Galliani nel big match che profuma di Serie A. Tre punti in palio fondamentali per le squadre, entrambe in piena corsa per la promozione diretta. Il Lecce di Corini arriva dalla sconfitta shock contro il Cittadella, che ha frenato la lunga lista di risultati utili per la squadra giallorossa. Il Monza di Brocchi, invece, arriva dalla vittoria contro la Salernitana per 3-1.

L’allenatore giallorosso decide di puntare ancora una volta sul 4-3-1-2 con la coppia Coda-Stepinski in zona offensiva. Il Monza invece opta per un 3-5-2, con Mota, Boateng in attacco.

Inizio ad alto ritmo con entrambe le squadre che premono sin dai primi minuti. Al 7’ arriva la prima occasione per il Monza, su punizione di Colpani, Bellusci anticipa tutti ma non trova la porta.
Prima grande occasione per il Lecce al 22’ con Massimo Coda, che entra in area palla al piede e la sgancia a Di Gregorio, che la para.

Il match sale d'intensità e il Monza pressa alto il Lecce. Al 41’ Barberis sblocca la partita su calcio di punizione dai 25 metri, che supera la barriera e insacca la palla direttamente nell'angolo alto della porta e nulla può fare Gabriel.

Il doppio fischio dell’arbitro porta le squadre dritte negli spogliatoi con il Monza in vantaggio sul Lecce per 1-0. Brutte notizie anche dagli altri campi al termine della prima metà di gara, con la Salernitana in vantaggio sul Pordenone e temporaneamente al 2º posto.

Inizia il secondo tempo con una sola sostituzione nel Lecce, entra Mancosu ed esce Tachtsidis.

Ritmo più vivace per il Monza in questa fase di gioco. Cambio nel Lecce, spazio per Nikolov al posto di Henderson e Meccariello al posto di Dermaku. Grande occasione per il Lecce al 65’ con Mancosu che riceve in area di rigore la palla e calcia, ma Di Gregorio evita il pareggio leccese.

Al 74’ Corini cambia ancora: fuori Stępiński, dentro l’hispanico Pablo Rodríguez.

Meno di dieci minuti dalla fine e Corini tenta il tutto e per tutto: esce Björkengren per Güven Yalçın.

Cinque minuti di recupero per cercare di pareggiarla, ma il Lecce fa fatica e non riesce a fare di più.

Un’altra sconfitta pesante per i giallorossi, che si arenano a 61 punti a pari merito con il Monza. La Salernitana vince contro il Pordenone in zona cesarini e sale in seconda posizione, a due punti di distacco dal Lecce di Corini.

Tutto (o quasi) si deciderà questo venerdì alle 14:00 al Via del Mare contro la Reggiana, dove per il Lecce l’imperativo è vincere (e sperare in un passo falso della Salernitana e del Monza).

Sfida infuocata al Via del Mare tra Lecce e Cittadella, che da il via al rush finale di campionato di Serie B: quattro partite in 10 giorni per guadagnarsi la massima serie.

Non è più tempo per compiere passi falsi e il Lecce di Corini lo sa bene: torna capitan Mancosu (assente per diverse gare a causa di un’operazione di appendicite) per supportare i ragazzi e giocarsela fino alla fine e l’hispanico Rodriguez parte già dal 1’ minuto, insieme all’insostituibile Massimo Coda.

Inizio sprint per il Lecce, che già dai primi minuti fa capire al Cittadella chi comanda. La squadra padovana, però, non si lascia intimorire e pian piano cerca di emergere, riuscendoci al 18’ del primo tempo grazie a D’Urso, che riceve la palla e ha tutto il tempo per controllare e calciare in porta, sbloccando di fatto la partita.

La reazione dei giallorossi è immediata, ci pensa il bomber Massimo Coda al 27’ a riassestarla: Henderson riceve la palla sulla destra, vede il numero 9 giallorosso in area e lo serve: il capocannoniere non sbaglia e la mette dentro.

Il duplice fischio dell’arbitro dice che può bastare e manda le squadre negli spogliatoi.

Inizio del secondo tempo shock per i giallorossi, che subiscono il goal del vantaggio del Cittadella dopo solo 3 minuti dalla ripresa: a portare avanti la squadra padovana è proprio il salentino Rosafio, cresciuto nella rosa salentina, che chiede “scusa” al Lecce, come se aver fatto goal e portato in vantaggio la propria squadra fosse una colpa.

Doppio cambio per il Lecce al 65’ per cercare di sterzare la partita, con l’ingresso di Pettinari e Mancosu al posto di Majer e Rodríguez… e triplo al 73’ con l’entrata di Tachtsidis, Paganini e Stępiński al posto di Coda, Hjulmand e Henderson, che rivoluziona il modulo giallorosso.

Nulla da fare però per il Lecce di Corini, che subisce il goal del 3-1 al 91’ con Proia, che chiude definitivamente il match.

Cala il gelo al Via del Mare in un primo maggio da dimenticare: una sconfitta pesantissima per i giallorossi, pur rimanendo a +1 dalla Salernitana, che perde contro il Monza.

La corsa alla Serie A si fa così più spigolosa e piena di ostacoli per il Lecce, che alla prossima, martedì 4 maggio alle 14:00, incontra il Monza in un big match che diventa fondamentale come non mai.

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