Vincenzo Casilli

Vincenzo Casilli

Redattore, classe 1996, appassionato di musica e di ogni forma di intrattenimento.

"Dove la stampa è libera e tutti sanno leggere, non ci sono pericoli".
(Tronaste Jefferson)

È scontro diretto tra Lecce e Venezia, che si incontrano al Pier Luigi Penzo nella laguna veneta per una partita che vale oro.

Il Lecce di Corini arriva dopo due vittorie consecutive, contro Reggiana e Chievo, e ha voglia di fare ancora di più, per avvicinarsi sempre più alla promozione diretta. Il Venezia di Zanetti, invece, arriva in campo con un pareggio e una sconfitta, che rimarcano ancora di più la foglia di far bene e non lasciare per strada altri punti, fondamentali per la classifica e la corsa alla massima serie.

Tanta voglia di aggredire la partita da parte di entrambe le squadre già dai primi minuti, che non si risparmiano e cercano il goal sin da subito.

E questo arriva già all’11’ di primo tempo: Pisacane la butta in area e Pettinari non lascia scampo a Pomini, mettendola dentro e siglando lo 0-1 per i giallorossi.

Gli arancioneroverdi, però, non si scoraggiano, anzi, continuano il pressing sui giallorossi, cercando la rete del pareggio, per non tornare negli spogliatoi a secco di goal.

All’ultimo minuto di recupero, però, il pareggio arriva “grazie” ad un autogol di Fabio Lucioni, che devia una palla di Taugourdeau e la mette nella propria porta.

Al termine del primo tempo entrambi gli allenatori possono dirsi soddisfatti delle proprie squadre, che non si sono risparmiate minimamente sul campo.

Comincia la ripresa e nessun cambio durante l’intervallo.
Passano solo 5 minuti e il Lecce trova il goal del vantaggio: Su cross di Majer, Coda ci mette il destro e la mette dentro.
Il Venezia però non si demoralizza affatto e, dopo solo 7 minuti, al 57trova di nuovo la rete del pareggio, questa volta grazie a Maleh, che su sinistro lancia la bomba e Gabriel non può nulla.

Entrambe le squadre ci sono e vogliono vincerla, per salire in classifica e avvicinarsi sempre più alla capolista.
Al 71il Lecce di Corini trova di nuovo il vantaggio, grazie al dischetto fischiato da Ayroldi su fallo Mazzocchi su Pisacane.
A metterla dentro è sempre lui, Massimo Coda, che firma la sua doppietta, l’ennesima, e si riconferma a pieni voti capocannoniere di Serie B.

Il Venezia però non ha ancora alzato bandiera bianca e ci prova: l’ultima occasione utile arriva all’85’ con Taugourdeau, che ancora pericoloso da corner, prende però palo secco.

Ayroldi emette il triplice fischio e la partita termina 1-3 per i giallorossi, che trovano la loro terza vittoria consecutiva e salgono momentaneamente in 2º posizione, con 49 punti, staccandosi da Monza e Salernitana (che però devono ancora giocare) e assaporando per un po’ il sapore della promozione diretta.

Al termine del match, ai microfoni di DAZN, è intervenuto il bomber dei giallorossi Massimo Coda, autore della doppietta, nonostante i problemi fisici. Ecco le sue parole:

«Venezia è il primo degli scontri diretti di queste ultime dieci gare, all’andata siamo mancati proprio nei big match, adesso abbiamo tutte finali e scontri diretti e non possiamo sbagliare più nulla. Vincere a Venezia è stato importante, credo che sia una delle squadre più forti da affrontare nel girone di ritorno. Non siamo mancati mai nelle prestazioni, sono mancati i risultati a causa degli ultimi minuti dove abbiamo mollicchiato qualcosa e siamo stati puniti. Con il Frosinone finisce il miniciclo di partite e poi staccheremo e penseremo alle ultime con calma».

Prossimo appuntamento per i giallorossi in casa del Frosinone, sabato alle 14:00.

E’ stato sottoscritto, nella giornata di venerdì scorso, l’atto costitutivo del nuovo circolo Legambiente Nord Salento "Futuro verde" che vedrà la partecipazione, da subito, di referenti nei Comuni di Salice Salentino, Campi Salentina, Squinzano, Veglie e Trepuzzi.

La squadra del Direttivo, presieduta dal giovane Alessandro Montefusco, conterà di 10 Consiglieri, tra i quali, il referente di Squinzano, l’Avv. Mario Pede coadiuvato dalla Dott.ssa Alessandra Petrucci.

E ancora, la referente di Campi Salentina, il Vice Sindaco Laura Palmariggi, di Veglie, il Biologo Mario Verrienti, di Salice Paolo Garganese (studente universitario e Vice Presidente del Circolo), di Trepuzzi Francesco Foiano, studente di Biologia presso l’Università di Perugia. E poi ancora i Salicesi Tonino Corigliano, perito agrario presso il Comune di Salice Salentino fino al 2019, Federica Iazzi (studentessa di Medicina), l’Ingegnere Stefano Caraccio, e Cosimo Gravili (Presidente Civico 5 Club). 

La nascente associazione, che rappresenta una ramificazione di Legambiente, avrà l'obbiettivo di creare una rete territoriale, a trazione giovanile, per affrontare in modo organico e coordinato il tema dell'ambiente nell'esteso territorio del Nord Salento.

Ecco le dichiarazioni congiunte dei due rappresentanti squinzanesi, Mario Pede e Alessandra Petrucci:

"una rete giovanile, nel Nord Salento, che possa contribuire alla salvaguardia dell'ambiente. Questo è il nostro obbiettivo. Attraverso campagne informative, di sensibilizzazione e tante altre iniziative, cercheremo, umilmente, di rafforzare i valori di tutela ambientale ed ecosostenibilità nella nostra Comunità. Tra i temi che affronteremo ci sarà la riqualificazione della marina di Casalabate e l’abbandono abusivo dei rifiuti. Auspichiamo che chiunque condivida questi valori possa avvicinarsi alla sezione squinzanese del Circolo per essere più forti lungo questo difficile percorso di civiltà".

Sfida al cardiopalma quella tra Lecce e Chievo, che si scontrano al Via del Mare per la 9ª giornata di ritorno del campionato di Serie B.

Tra le due squadre in piena zona play-off e con ambizioni da promozione diretta in A si tratta di un match fondamentale, per cercare di acciuffare tre punti di vitale importanza in questo momento del campionato.

La squadra di Corini si presenta in campo con il solito 4-3-1-2, con la coppia Coda-Pettinari in attacco, già collaudata nella scorsa giornata di campionato, vinta dai giallorossi per 4-0. Il Chievo, invece, vuole dimenticare in fretta lo scivolone con il Vicenza.

Già dai minuti il Lecce dimostra chi è, e che è lì per vincerla: al 9’, infatti, arriva il primo goal dei giallorossi, tacco di Henderson per Maggio che dal limite lascia partire un bel sinistro, mettendola dentro.

Il Chievo però non ci sta, cercando di non perdere l’intensità e la concentrazione, difficili da mantenere dopo aver subìto un goal già al 9’ minuto. Al 22’ arriva il pareggio della squadra di Aglietti: su calcio d'angolo, Obi anticipa Meccariello e insacca di testa.

Il Lecce è attento sugli inserimenti, solo dopo 3 minuti la squadra di Corini trova la rete del raddoppio grazie a Coda, che la mette dentro grazie ad un servizio impeccabile di Meccariello.

I giallorossi sono in grande forma e lo dimostrano sul campo: intensità, velocità e voglia di vincerla fanno da padroni, tanto che al 38’ arriva il 3-1: tocco di Hjulmand per Coda che incrocia alla grande con il sinistro: doppietta per Massimo, che si prende anche temporaneamente lo scettro di capocannoniere di Serie B.

Al Lecce però non basta e ha voglia ancora di goal: al 42’ arriva anche il 4-1 per i giallorossi con Pettinari, che anticipa Mogos e di testa infila la palla direttamente in rete.

Il fischio dell’arbitro “risparmia” il Chievo dalla furia giallorossa, e il primo tempo termina per 4-1.

Al termine della prima metà di gara, Pettinari, autore del quarto goal interviene ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole:

Sono molto felice, i miei compagni mi hanno sempre sostenuto. Stiamo dando continuità alle nostre prestazioni. Siamo nel mezzo di un percorso e va bene così.”

Riprende il secondo tempo, con il Lecce sempre agguerrito e il Chievo che tenta di tornare in partita, riuscendoci al 53’, su punizione di Mogoș. La palla rimane rasoterra e Gabriel la vede all’ultimo, ma non basta.

La timida reazione del Chievo fa tornare la speranza negli undici gialloblù, che cercano di rimanere concentrati sul match e giocarsela fino all’ultimo.
Un indubbio rigore al 62’ fischiato a favore del Chievo, permette alla squadra di Aglietti di continuare a crederci, ma nulla da fare: Leverbe lo sbaglia completamente.

Al Chievo non bastano i minuti rimanenti per rimontare, il triplice fischio regala ad un Lecce semplicemente devastante un 4-2 che vale oro.

Il protagonista del match, Massimo Coda, autore della doppietta, ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria per 4-2 ai danni del Chievo. Ecco le sue parole:

Ci godiamo questa vittoria fino a martedì. Oggi c’è stato più equilibrio. Peccato per l’approccio nel secondo tempo, non deve succedere questo. Avevo fatto già 2 gol al Chievo in A. Dobbiamo sfruttare al massimo le prossime occasioni. Venezia gioca un grande calcio, andremo lì concentrati.”

I giallorossi salgono temporaneamente in 3ª posizione e solo un punto dal Monza e quattro punti dalla capolista Empoli.

Prossimo appuntamento per il Lecce, per sperare nella promozione diretta in Serie A, è l’altro scontro diretto contro il Venezia, martedì alle 17:00.

Si giocherà domani alle 14:00 Lecce - Chievo, valevole per la 9ª giornata del girone di ritorno del Campionato Serie BKT.
I giallorossi arrivano dopo l’ottima prestazione ottenuta contro la Reggiana, partita terminata con il 4-0 del Lecce e la serenità ritrovata. Il Chievo, invece, arriva al Via del Mare con una sconfitta contro il Vicenza per 2-1.

Entrambe le rose cercano una vittoria, ora più che mai fondamentale per la classifica e la scalata verso la Serie A.

Il tecnico del Lecce Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Chievo: “Domani proveremo a fare la partita cercando di vincere, come sempre perché questa è la nostra mentalità. Il Chievo è una squadra forte e la classifica lo certifica, alcune delle loro sconfitte potevano avere un risultato diverso per quanto visto in campo. Troveremo un avversario che vorrà renderci la vita complicata, ma vogliamo dare continuità alla bellissima vittoria di Reggio Emilia perché finché ci sarà la possibilità cercheremo di raggiungere il massimo obiettivo”.

E poi continua: “Dermaku, Listkowski e Rodriguez sono tornati a lavorare in gruppo, i primi due arrivano da lunghi infortuni e devono ritrovare la condizione, ma averli rivisti è molto importante perché sono giocatori che ci possono dare una grande mano nel rush finale”.

Riguardo i convocati, invece, sono 23 quelli chiamati per la sfida contro il Chievo. Assenti Adjapong, Calderoni, Monterisi, Vigorito e Paganini, mentre i giovani Felici e Maselli saranno ipiegati con la Primavera. Rientrano Dermaku, Listkowski e Rodriguez. Questa la lista completa:
Portieri: Bleve, Gabriel, Borbei,
Difensori: Maggio, Pisacane, Lucioni, Meccariello, Dermaku, Zuta, Gallo
Centrocampisti: Mancosu, Nikolov, Bjorkengren, Majer, Hjulmand, Henderson, Tachtsidis
Attaccanti: Coda, Yalcin, Stepinski, Listkowski, Pettinari, Rodriguez

La società salentina comunica, inoltre, che in occasione della gara, i giallorossi scenderanno in campo indossando il completo storico delle stagioni 1978/79 - 1979/80, per celebrare i 113 anni del calcio a Lecce, che ricorreranno il prossimo 15 marzo. I portieri indosseranno la riproduzione storica della maglia del compianto Aldo Nardin, scomparso lo scorso 27 maggio. Sulla maglia è cucito il logo dell’epoca, bianco con al centro una lupa e un albero di leccio, stemma della città. Il kit gara è stato ideato, realizzato e prodotto dalla M908.

Dopo lo straordinario 7-1 guadagnato nella gara di andata, Lecce e Reggiana si incontrano a Reggio Emilia, per l’8a giornata di ritorno di serie B.

La squadra di Alvini, dopo la sconfitta contro il Venezia, ospita il Lecce allo stadio Mapei. Gli emiliani cercano la vittoria per continuare ad ambire alla permanenza nel campionato di Serie B, mentre la squadra di Corini cerca uno scossone, per continuare la sua corsa verso la promozione diretta in Serie A.

Dopo il pareggio con la Virtus Entella, il Mister Corini conferma il 4-3-1-2 con Henderson trequartista alle spalle della coppia formata da Pettinari e Coda. A centrocampo vengono scelti Hjulmand, Bjorkengren e Majer. In difesa, Lucioni affiancato da Meccariello e Maggio e Gallo sui lati.

Inizia il match e la squadra giallorossa è già dentro la gara, avanzando già dai primi secondi verso la porta avversaria. Tanto che al 5’ Coda cerca la conclusione che, però, si spegne sul palo alla sinistra di Venturi.

Al 13’ fallo offensivo per il Lecce, che prova a scavalcare la barriera dai venti metri con Coda. Venturi però impedisce all'attaccante giallorosso di sbloccare la gara. Nulla può, però, soli due minuti dopo, quando viene fischiato il penalty per il Lecce. Tira Coda che, freddo dal dischetto, spiazza Venturi e la mette dentro, realizzando il gol del vantaggio per i giallorossi.

La squadra di Alvini cerca di reagire e riorganizzare le idee dopo il goal del Lecce e una timida reazione arriva alla prima mezz’ora di gara: Radrezza cerca con un passaggio d'esterno Ardemagni, ma Lucioni arriva in anticipo e blocca ogni tipo di azione avversaria.

Il Lecce c’è e lo fa vedere prepotentemente: al 29’ arriva il goal del raddoppio, siglato da Mayer, che silura Venturi senza dargli nemmeno la possibilità di vedere il pallone entrare in rete.

Non c’è due senza tre, tanto che al 32’ arriva la tripletta giallorossa. Pettinari arriva in area di rigore e trova Coda sul secondo palo. L’attaccante del Lecce aggiusta la palla e batte nuovamente Venturi, realizzando la personale doppietta del match.

Termina 3-0 la prima metà di gara al Mapei, senza recupero. Il Lecce ha dato l’impressione già dai primi minuti di volerla vincere, mentre la Reggiana è risultata completamente in apnea, senza riuscire a sbloccarsi, nemmeno per pochi minuti.

Al termine del primo tempo, Zan Majer ha commentato ai microfoni di DAZN lo 0-3 dei salentini. Ecco le sue parole:

Dedico il gol alla mia famiglia. Dobbiamo continuare così e vedremo che succederà. Non dobbiamo sbagliare passaggi facili.”

Riprende la partita e le squadre tornano in campo. Nessuna sostituzione per il Lecce, che conferma il modulo del primo tempo, mentre la Reggiana sostituisce Siligardi per Lunetta.

La prima occasione per il Lecce arriva già al 48’, su punizione dai trenta metri direttamente in porta di Henderson. Il centrocampista scozzese sfiora il palo alla destra di Venturi, senza centrare la rete.

Anche nel corso del secondo tempo la Reggiana non riesce ad impensierire minimamente gli ospiti, lasciando campo libero agli avversari.

E il Lecce ne approfitta: quasi al termine del secondo tempo, all’82’ arriva il goal di Stępiński su rigore, che non sbaglia dal dischetto e di fatto chiude il match sul 4-0 per i giallorossi.

Ottima prestazione per il Lecce, che torna a brillare, agguantando 3 punti fondamentali per la corsa diretta alla Serie A e salendo in 5º posizione nella classifica, a soli 4 punti dal Monza e 7 punti dalla capolista Empoli.

Prossimo appuntamento per i giallorossi sarà a casa al Via del Mare contro il Chievo, sabato 13 marzo alle ore 14:00.

Quella contro il Pescara è stata una partita un po’ beffarda, soprattutto per come si è sviluppata negli ultimi minuti di gara. Dopo un primo tempo in sordina con i giallorossi in vantaggio grazie al goal in acrobazia di Maggio, su assist di Meccariello, il secondo tempo è stato per la squadra leccese abbastanza sottotono. Poco incisivi se non addirittura inefficaci sono stati i cambi di Mister Corini a pochi minuti dal termine del match: l’uscita di Rodriguez, Coda ed Henderson ha avuto l’effetto contrario per i giallorossi che, invece di chiudere la partita, hanno concesso sin troppo spazio ai biancoazzurri, che ne hanno approfittato, trovando il goal del pareggio a tre minuti dal termine dei tempi di recupero.

Abbastanza amareggiato, questa volta, è anche il Presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, che al termine della gara contro il Pescara ha manifestato tutto il suo malcontento per il risultato sprecato. Senza inutili giochi di parole, il numero uno giallorosso ha puntato dritto sulla condotta della squadra, nella seconda metà di gioco: «Nel secondo tempo ci siamo snaturati con situazioni tattiche che non avevamo mai visto nel corso del campionato - ha detto il presidente del Lecce, che ha continuato: «Gli eventi della partita non devono sconvolgerci. Recuperando la nostra identità, difendendola, possiamo fare molto». Intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, Saverio Sticchi Damiani ha, però, spazzato via ogni segno di débâcle con l’allenatore giallorosso, aggiungendo: «L’obiettivo è continuare il nostro progetto di crescita con mister Corini, un progetto che stiamo portando avanti da inizio stagione in cui serve avere pazienza perché per crescere c’è sempre bisogno di tempo. Per questo dobbiamo pensare ad una gara per volta e non guardare la classifica, sapendo che questo è un campionato difficile. Fra i giovani Hjulmand sta dimostrando grande voglia di imporsi, ma non è certo l’unico. Penso a Bjorkengren, a Rodriguez e a Gallo per esempio”.

Alla vigilia del match contro il Virtus Entella, l’allenatore giallorosso è intervenuto in conferenza stampa, sottolineando come «la gara contro il Pescara è già alle spalle».
Il tecnico giallorosso ha parlato della voglia di riscatto, dopo l’amaro pareggio a Pescara: «Siamo andati oltre e pensiamo già al prossimo impegno. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita. Nel finale ho scelto di giocare sulla fisicità e sulla tecnica di Tachtsidis. Nella ripresa ci è mancata voglia e incisività per costruire situazioni importanti. Siamo in un momento caldo del campionato e dobbiamo andare oltre». Sulla condizione fisica e mentale dei suoi giocatori, Corini fa un punto della situazione: «Arriviamo bene a questa gara, per fortuna abbiamo recuperato alcuni giocatori e siamo pronti e preparati per fare una grande partita contro la Virtus Entella. Sicuramente, il match contro il Pescara ci ha lasciato qualcosa da imparare, in futuro dobbiamo cercare di chiudere prima le partite per evitare che si ripetano episodi di questo tipo. Serve non gestire il risultato ma continuare a giocare e cercare il secondo gol. Noi però in quest’ultimo periodo abbiamo fatto delle partite importanti nonostante alcuni episodi che non hanno girato a nostro favore. Loro sono una squadra molto veloce e tecnica, dobbiamo essere molto attenti e cercare di fare le nostre cose nel modo migliore possibile. Abbiamo le caratteristiche per far male ad una squadra come questa».

Il prossimo impegno dei giallorossi quindi, domani, martedì 2 marzo, contro il Virtus Entella, al Via del Mare, sarà l'occasione utile per dimostrare che il Lecce c’è e combatte ancora per la vetta.

La società, intanto, comunica che, prima del fischio d’inizio della gara di domani, il presidente Saverio Sticchi Damiani consegnerà al capitano Marco Mancosu una maglia celebrativa per il traguardo delle 50 reti realizzate in giallorosso, raggiunto nella gara con il Cosenza dello scorso 21 febbraio.

Questi, invece, sono i 24 giocatori convocati per la gara di domani alle 19:00:

1. Bleve

2. Maggio

5. Lucioni

6. Meccariello

7. Paganini

8. Mancosu

9. Coda

10. Yalçin

14. Stepinski

15. Monterisi

16. Nikolov

20. Pettinari

21. Gabriel

23. Björkengren

24. Zuta

25. Gallo

30. Borbei

34. Maselli

37. Majer

42. Hjulmand

53. Henderson

75. Felici

77. Tachtsidis

99. Rodriguez

Non fanno parte del gruppo gli indisponibili Adjapong, Calderoni, Dermaku, Listkowski, Pisacane, Vigorito.

Domenica 21 febbraio è tempo di posticipo di Serie B, dove il Lecce di Corini incontra il Cosenza di Occhiuzzi al Via del Mare, per la 5ª giornata di ritorno del campionato.

I giallorossi arrivano dopo la speranza ritrovata grazie alla vittoria contro la Cremonese, che ha scongiurato un momento fiacco per la squadra, mentre il Cosenza arriva dopo cinque gare utili, in cerca di una vittoria contro la squadra leccese per allontanarsi il più possibile dalla zona retrocessione.

Il Lecce parte con un 4-3-1-2, con la coppia bomber e “bomberino” Coda-Rodriguez super confermata in attacco e solo la panchina per Mancosu, mentre il Cosenza conta sul 3-4-1-2.

Primi minuti e il Lecce parte già a razzo, tanto che arriva la prima occasione già ai primi secondi: Hjulmand sgancia il destro dai 25 metri facendo tremare la rete, ma trovando solo la traversa.

Dopo i primi minuti il Cosenza cerca di reagire, e ci riesce all’8’ minuto grazie ad un cross di Petrucci, Gliozzi si tuffa di testa non lasciando scampo a Gabriel e mettendola dentro.

Passano solo tre minuti e Rodriguez riceve palla in area da Hjulmand, ma Legittimo entra in ritardo in scivolata e Giua chiama il dischetto. Tocca a Coda che, scherzo del destino, aveva trovato la porta sbarrata da Falcone nel girone d’andata. Questa volta però non sbaglia: spiazza l’ultimo uomo del Cosenza e la mette dentro da 11 metri. È 1-1 al Via del Mare.

Dopo i primi minuti infuocati, la partita si stabilizza da parte di entrambe le squadre, con ritmi decisamente calati rispetto all’inizio: nessuna altra occasione da registrare fino al duplice fischio, che porta tutti negli spogliatoi. Il primo tempo finisce, infatti, sull’1-1.

Comincia la ripresa con nessun cambio durante l'intervallo. La prima scossa del secondo tempo arriva al 61’ con Pablo Rodriguez, che tenta il colpaccio ma la palla si ferma incredibilmente sulla linea di confine, ma era in fuorigioco. Primi cambi per il Lecce: entra Pettinari per Cosa e Mancosu per Henderson.

Altro cambio per i giallorossi al 73’: per via dei crampi esce Pablo Rodriguez, entra Güven Yalçın, dopo gli ottimi minuti giocati contro la Cremonese.

Al 76’ Giua concede un altro rigore ai giallorossi, in seguito ad un fallo subìto da l Mancosu, da parte di Sciuadone. Falcone indovina l'angolo ma questa volta il numero 8 del Lecce non sbaglia e la mette dritta dentro la porta, per il goal del vantaggio della squadra di Corini.

Al 79’ Corini si copre: entra Pisacane per Majer.

Il Lecce c’è e vuole dimostrarlo ancora di più in campo: su punizione di Mancosu, sponda di Maggio e Meccariello in tuffo deposita la palla direttamente in rete per il 3-1 dei giallorossi, che chiudono definitivamente il match al Via del Mare.

Una vittoria importante in casa per i giallorossi, che ritrovano la grinta e la voglia di vincere. Tre punti fondamentali per la classifica, il Lecce sale in 7ª posizione, a soli 4 punti dal Monza e 7 punti dalla capolista Empoli.

Prossimo appuntamento per la squadra di Corini sarà contro il Pescara, sabato 27 febbraio dalle 14:00.

È arrivato da poco, ma già si è fatto apprezzare a suon di goal: Pablo Rodriguez, classe 2001, il nuovo bomber dell’U.S. Lecce, è riuscito a mettere a segno 4 goal in 6 partite. E come ogni fuoriclasse che si rispetti, inizia a ispirare anche i giovanissimi tifosi giallorossi, che vedono in Pablo un “mito” da imitare. È il caso del giovanissimo Francesco Avantaggiato, 8 anni che vive a Milano e che alla domanda “chi vorresti essere per un giorno?” senza un attimo di esitazione ha risposto “Pablo Rodriguez”.  

Io per un giorno vorrei essere Pablo Rodriguez, un calciatore del Lecce la città in cui è nato il mio papà ed è la squadra per cui tifa. - scrive Francesco - Pablo fa quasi sempre gol! Io vorrei stare sul campo del Via del Mare e segnare tanti gol però non vorrei essere molto molto famoso. Vorrei fare moltissimi gol di testa perché mi piace veramente tanto e salutare i tifosi solo per un giorno. Immagino che la partita inizia alle 12, io ero in panchina, sono entrato al 70' minuto e ho fatto due gol, poi ho fatto assist a Coda che ha fatto un gol. La partita è finita 3-1. A fine giornata sono tornato a Milano con la maglia del Lecce che è giallorossa”.

Il tema ha sin da subito raccolto la curiosità del padre, leccese e grande tifoso della squadra giallorossa, che ha voluto inviarlo personalmente al presidente Saverio Sticchi Damiani che, appena ricevuta la lettera, ha apprezzato il gesto ed il contenuto tanto da decidere di inviare al piccolo Francesco la maglia ufficiale del “99” del Lecce, aggiungendo: “Voto 10 e lode e una maglia di Rodriguez, siete d’accordo?”.

È la vigilia di San Valentino ed è tempo di Cremonese-Lecce, che si scontrano allo Stadio Giovanni Zini, per la 4ª di ritorno del campionato di Serie B.
I giallorossi sono a digiuno di vittorie da quattro turni e sono a caccia della svolta cercando di cambiare finalmente passo. La Cremonese arriva da una sconfitta contro il Venezia per 3 a 1 e scende in campo con il 4-2-3-1. Corini, invece, risponde con un 4-3-1-2, partendo subito con Rodriguez da titolare e puntando molto sullo spagnolo, che non delude già dai primi minuti.

Buon avvio della Cremonese: sono i grigiorossi a fare la partita, tanto che al 7’ minuto arriva già il vantaggio della squadra di Pecchia, grazie a Gaetano che, su assist di Ciofani, riesce a battere Gabriel con un destro preciso che entra dritto in rete.
I giallorossi cercano di reagire, non possono permettersi un’altra sconfitta. Quasi allo scoccare della mezz’ora, il Lecce esce dal guscio e trova il goal del pareggio, grazie ad un autogoal di Castagnetti, che devia la palla in rete su traversone di Rodriguez.

Finisce il primo tempo e si va negli spogliatoi con un pareggio.

Il capitano del Lecce, Fabio Lucioni, al termine del primo tempo commenta così ai microfoni di DAZN l’1-1: “Abbiamo provato a costruire dal basso perchè la nostra è una squadra giovane improntata sul gioco. Ci sta sbagliare ma è la reazione che conta. Dobbiamo continuare, abbiamo fatto un buon primo tempo.”

Si riparte con un Lecce che sembra aver riacquistato fiducia, dopo il pareggio nel primo tempo. Passano pochi minuti e la squadra di Corini trova il vantaggio grazie sempre a lui, Pablo Rodriguez, che trova il suo 4º goal in sole 6 presenze in campionato: dopo un tiro di Bjorkengren e la respinta di Carnesecchi la palla arriva a Rodriguez che non sbaglia e la mette dentro.

A un quarto d’ora dalla fine, Corini irrobustisce la difesa e porta a casa tre punti che valgono oro, giunti dopo due gare casalinghe negative. Il Lecce rifiata e ritrova la vittoria dopo la lunga astinenza, importantissima anche dopo il k.o. di ieri del Monza.

I gialorossi riagguantano la classifica, salendo in 7º posizione con 35 punti e riacquistando la fiducia, che andava via via perdendosi.

Rodriguez: “Inizio difficile ma ora mi sto adattando. Vittoria che ci dà fiducia”

Al termine della gara, l’autore della rete decisiva, Pablo Rodriguez, è intervenuto ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole: “L’importante è la squadra. Se arrivano i gol tanto meglio, ma l’importante era vincere. La vittoria era fondamentale per acquisire fiducia. Mi sto abituando al calcio italiano. I miei compagni hanno molta esperienza e apprendo tanto da loro. Dico grazie a tutti, a Corini e allo staff per la fiducia e l’opportunità di giocare”.

Prossimo appuntamento per i giallorossi contro il Cosenza, domenica 21 febbraio dalle ore 21:00 al Via del Mare.

Dopo appena quattro giorni, il Lecce torna in campo sempre al Via del Mare e lo fa contro il Brescia del nuovo allenatore Pep Clotet.

La squadra di Mister Corini arriva con l’ancora confermato 4-3-1-2, che vede Mancosu trequartista alle spalle della coppia di punte formata da Stepinski e Coda. Anche biancocelesti scherano il 4-3-1-2, con Ayè e Donnarumma a fare pressing a Gabriel.

Il Lecce ha bisogno di una vittoria, per dare una svolta ad un ultimo periodo non facile di campionato, vista anche la sconfitta pesante contro l’Ascoli.

Tanto equilibrio nella prima mezz’ora di partita, con Lecce e Brescia entrambe in focus sul match e desiderose di fare bene.

Nulla da fare, però, sia per i giallorossi che biancocelesti che, seppur con tanta intensità, non trovano il goal nella prima metà di gara. Squadre negli spogliatoi e partita a reti inviolate.

Il secondo tempo inizia con un modulo giallorosso rivoluzionato: esce Mancosu, entra Žan Majer, esce Panagiotis Tachtsidis, entra Liam Henderson, esce Mariusz Stępiński, entra Pablo Rodríguez.

Non passano nemmeno 30 secondi che Pablito si fa sentire: Coda punta il neo entrato in area che supera il portiere con un bel pallonetto e la mette dentro, prendendosi meritatamente scena e copertina, con il suo terzo goal in 4 partite giocate in campo.

Premiati sin da subito i cambi di Corini, che di fatto svoltano la partita, facendo avanzare la marea giallorossa in attacco. Passano solo pochi minuti e al 58’ arriva il secondo goal dei leccesi, con la rete di Björkengren, che su pallone perfetto piazzato da Henderson, insacca il raddoppio. Il Lecce ora c’è e lo dimostra con i fatti, agguantando la partita con le unghie e con i denti.

I biancocelesti non rimangono, però, alla finestra e tentano di reagire. E riescono a farlo al 75’, riaprendo di fatto il match, grazie ad un goal di Bisoli: l’ultimo uomo giallorosso respinge un colpo di testa ravvicinato di Ayè, ma non può nulla sul rimpallo di Bisoli, che non sbaglia e la mette dentro.
Le rondinelle ora ci credono e fanno di tutto per rimontarla, riuscendoci in zona cesarini grazie al goal di Ayè.

La partita termina 2-2 e questo segna definitivamente un periodo nero per i giallorossi, che rimangono fermi a 32 punti con l’ottava posizione in classifica.

Non basta la tecnica e lo schema di gioco, ai giallorossi serve più grinta, più fame di vittoria e più cattiveria per riuscire a smuovere il campionato e schiodarsi da metà classifica.

Prossimo appuntamento sarà contro la Cremonese, sabato 13 febbraio dalle 14:00, dove l’imperativo è vincere.

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