Ancora fatale il secondo tempo per il Lecce, Bellanova e Zapata firmano la vittoria del Torino

di Carlo Piccolo 16 Febbraio 2024

Volevamo vedere un Lecce differente da Bologna, anche perché era impossibile ripetere la pessima prestazione in terra emiliana, però il Lecce è tremendamente calato nella ripresa,

sotto i colpi di un Toro non irresistibile, anzi, per certi aspetti, brutto e sfilacciato.
Per carità, non è mancata la grinta, né la determinazione, purtroppo però il solito gol preso all'alba della ripresa ha nuovamente condizionato i salentini, che proprio non riescono a evitare il passivo. Poi l'espulsione di Pongracic ha complicato ulteriormente la gara e il Lecce esce nuovamente a mani vuote dal confronto coi piemontesi. I cambi di Roberto D'Aversa non hanno per nulla inciso, anzi hanno peggiorato la situazione, risultando incomprensibili le sostituzioni di Rafia e Blin. Come sempre, il Lecce crolla nel secondo tempo, anche se non c'è stata la resa vista a Bologna. A ciò si aggiunga il solito gol (il secondo) preso su palla inattiva, così come l'incapacità di creare occasioni da gol per tutto il match, se si esclude la chance di Kaba. Il Lecce è stato brutto dal punto di vista tecnico, ma il calo è sia fisico che mentale. Veniamo ora alla cronaca.
Nella gara del venerdì, il Lecce affrontava il Toro voglioso di riprendere il cammino verso l`Europa. Il Toro, la cui difesa finora era risultata impermeabile, si presentava con tante defezioni proprio nella propria retroguardia. Il Lecce, da parte sua, in trasferta non aveva fatto se non 5 punti, senza vittorie. Pertanto, le decisioni del mister erano improntate al cambiamento, soprattutto in considerazione della brutta gara di Bologna.
D'Aversa, nelle scelte iniziali, trasformava il Lecce, rispetto alla sconfitta con il Bologna. Krstovic parte dalla panchina e lascia il suo posto a Piccoli e si rivedono dall'inizio il danese Dorgu e il tunisino Rafia al posto di Gallo e Kaba. In avanti Oudin sostituisce Banda. A centrocampo poi Ramadani è aiutato da Blin, più vicino al play albanese. Infine, Gendrey si riprende il posto in sostituzione di Venuti.
I granata iniziano col giusto piglio soprattutto a centrocampo, ma i salentini sono determinati e concentrati.
La prima occasione dei giallorossi arriva al 12' su corner, dove la papera di Milinkovic Savic viene subito punita da Piccoli la cui conclusione è però debole. Il portiere piemontese, nella circostanza, tocca il piede di Piccoli, ma il VAR non manda al monitor l'arbitro per un possibile rigore. I salentini lasciano al Toro l'iniziativa, ma subiscono poco, perché sono stretti e compatti.
Dopo venti minuti, i granata abbassano il baricentro e il Lecce avanzano e conquistano angoli e punizioni ma non le sfruttano.
La partita è stagnante e latitano i guizzi. Nel Lecce Almqvist è in ombra, mentre Pongracic e Baschirotto giganteggiano in area di rigore.
Rafia mostra la sua tecnica sopraffina al 32, ma il lancio su Piccoli è leggermente lungo. Il Toro è imballato, Zapata non tocca un pallone e Pellegri è avulso dal gioco. Al 42' Vlhasic calcia dal limite a fin di palo da una situazione di palla inattiva.
Il ritmo del primo tempo è comunque blando, il Lecce controlla agevolmente i granata che non concludono mai in porta.
Nella ripresa, rientrano gli undici iniziali da ambo i lati. Il Toro passa subito in vantaggio con Bellanova che si inventa un gran gol dal limite dell'area, sfruttando il ritardo di Dorgu, ma essendo bravissimo nel calciare.
Il Lecce cerca di non disunirsi e risponde con un tiro di Piccoli da fuori area, ma non sembra incisivo. Al 57' ci prova Ramadani ancora da fuori area, ma senza esito.
Al 60' Sansone e Kaba entrano al posto di Blin e Rafia, spostando Oudin a centrocampo. Al 67', su un fallo laterale, Kaba si ritrova solo in area ma sbaglia clamorosamente il pari. Al 70' Pongracic commette un fallo sulla trequarti campo che gli costa la seconda ammonizione. Subito dopo Falcone salva il Lecce sulla testa di Sanabria. Al 73' esce Oudin ed entra Touba per ridare quadratura alla difesa salentina. Il Lecce riemerge al 77' ma il tiro di Piccoli è respinto da Bellanova che si immolato. Subito dopo,
D'Aversa inserisce Krstovic e Gallo, ma, ancora una volta su calcio d'angolo, il Lecce subisce il colpo di testa di Zapata che chiude la partita. La prossima partita sarà contro l'Inter e il Lecce dovrà fare anche a meno di Pongracic.

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