Muore in corsia Francesco Abati, il medico buono sempre al servizio di tutti

a cura della 19 Febbraio 2024

Grande il dolore e il senso di perdita nel mondo sanitario leccese, dopo la notizia della prematura ed improvvisa scomparsa di Francesco Abati, cinquantenne,

medico di guardia e collaboratore presso la Clinica Petrucciani di Lecce ed impegnato nel servizio 118. La tragedia si è consumata nella serata di ieri, domenica 18 febbraio 2024, quando una collega lo ha ritrovato privo di vita all'interno del nosocomio dove pare avesse appena finito il suo turno di lavoro. Un malore fulminante sarebbe la causa della morte improvvisa, che i sanitari accorsi sul posto non sono riusciti ad evitare. Così repentino da non essere nemmeno in grado di chiedere aiuto in tempo. Ora la famiglia e i colleghi dell'uomo, del quale tutti ricordano la professionalità, la dedizione e la gentilezza, ne piangono la scomparsa riempiendo i social di commenti e pensieri di grande stima e affetto, dopo una vita spesa anche accanto ai malati terminali di cancro. Abati, infatti, era impegnato come assistente medico domiciliare per pazienti oncologici; un incarico difficile e duro ma che il professionista ha sempre svolto con grande passione, amore ed umanità. Sono tante, infatti, le famiglie di Squinzano o dei Comuni nord salentini ad averlo conosciuto in circostanze simili, e che oggi lo ricordano con grande dispiacere ma soprattutto con grande riconoscenza per il suo altruismo e il suo operato solidale, affidabile ed estremamente rispettoso della vita e della dignità altrui.

Redazione

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