Nella Grecia Salentina si torna parlare di Maria Manca grazie al libro di Filieri

di Ilaria Bracciale 29 Aprile 2024

Anche presso il Palazzo marchesale Granafei, sede del Centro Studi Chora-Ma, punto di riferimento per tutta la Grecìa Salentina nella salvaguardia del patrimonio storico-linguistico rappresentato dal Griko

(la lingua Greco-Salentina parlata a Sternatia e nel territorio), si è parlato di Maria Manca, la pia mulier di Squinzano. Nella difesa e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico e letterario di Terra d’Otranto, l’occasione è stata offerta dalla presentazione del libro del prof. Emilio Filieri dal titolo «…fia salute». Fra Dante, Barocco e Lumi. L’idea di ‘salute’ come salvezza individuale o come prospettiva di comunità attraverso la figura femminile percorre il Seicento, fra novità e meraviglia, con la donna colta nelle sue variazioni, pure nella dimensione di una straordinaria apparizione mariana, con forti ripercussioni fra tradizione religiosa e vita civile. Per la capacità di avvertire il senso del benessere pubblico come promessa di felicità spirituale, in particolare il prof. Mario Spedicato si è soffermato sul capitolo Il garofano della pia mulier: Alterità e santità in Maria Manca (1571-1668); lo storico Spedicato, esperto del processo canonico di san Giuseppe da Copertino, ha segnalato somiglianze e differenze tra il ‘santo dei voli’ e la figura di Maria Manca, per interloquire con Emilio Filieri sui percorsi di santità e sugli ostacoli insorti nell’itinerario che poteva accompagnare la pia donna squinzanese verso l’onore degli altari. In tal senso, è maturata la proposta di dedicare ulteriori approfondimenti su ‘Maria dell’Annunziata’, decisiva per l’edificazione del Santuario dedicato alla Madonna, e richiamo anche civile per Squinzano, suo natio borgo.

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