A Torino ma nel cuore sempre il Salento, le associazioni giallorosse incontrano i dirigenti del Lecce

di Giulia De Nigris 16 Febbraio 2024

Si può andare fino in capo al mondo e pensare che, ovunque, sarà come essere a casa. Soprattutto se dovunque si porta un pezzo della propria Terra.

Ed è proprio così che nell’hinterland torinese, poco tempo fa, un gruppo di salentini, stanchi di riunirsi per fugaci pause caffè, hanno dato vita all’Associazione Amici Salentini con lo scopo di mantenere viva la cultura nostrana e fungere da centro di riferimento e aggregazione per tutti i salentini e pugliesi residenti a Torino. Il logo dell’associazione richiama infatti i simboli tipici della nostra Terra: lu sule, lu mare e lu jentu. A fare da ‘appendice’ a questa bellissima realtà, è il Gruppo Forza Lecce 12° in Campo Orbassano, di cui è Presidente Gianmario Cammarata, squinzanese residente da ventidue anni a Torino. “Il Gruppo nasce dalla famiglia Cammarata, di origini salentine, che ha dato vita al logo. Via via la cerchia di conoscenze si è allargata: ad oggi vantiamo di un notevole numero di iscritti, di simpatizzanti che seguono il Lecce. Ci incontriamo per vedere insieme le partite, per organizzare le trasferte ove possibile e anche soltanto per discutere di calcio e sport. Inoltre, ogni tanto facciamo dei collegamenti con Telerama durante il programma Lecce Channel e i nostri parenti e gli amici di Lecce e dintorni ci seguono in tv”, racconta Cammarata.
Nella serata di ieri l’Associazione Amici Salentini e il Gruppo Forza Lecce 12° in Campo Orbassano, in vista della partita Torino-Lecce di stasera, sono stati ospiti nell’hotel in cui alloggiano squadra e dirigenti dell’US Lecce. Durante l’incontro è stato proiettato un video con il quale sono state presentate le due realtà torinesi e ripercorsa brevemente la storia della nascita del Lecce insieme al ricordo di alcuni storici giocatori giallorossi: Ardito, Stefano e Alberto Di Chiara, Sesa, Beto Barbas, Neves Jeda, Ingrosso, Benassi, Garzya, Paciocco, Dell’Orco, Loseto, Altobelli e Papini, che hanno salutato la comunità leccese attraverso dei videomessaggi. A seguire sono stati proiettati i momenti più significativi dell’ultima stagione 2022/2023, la permanenza in Serie A e la vittoria del 3° scudetto della Primavera 1. La serata si è conclusa con un piccolo rinfresco e con i ringraziamenti: “Una classe dirigente così non si vedeva da anni. La sua politica è il bene del Lecce e tutto ruota intorno a questo” – ha dichiarato il Presidente Gianmario Cammarota ai presenti – “L’US Lecce coltiva un ottimo rapporto con la città e la tifoseria, senza trascurare le piccole realtà nel resto d’Italia come la nostra. Un sentito ringraziamento alla Dirigenza tutta, allo staff tecnico e sanitario, ai collaboratori e ai giocatori dell’US Lecce. Ancora un grazie speciale al Presidente Sticchi Damiani e alla moglie Marina D’Arpe. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Team Manager Claudio Vino, il Direttore Generale dell’Area amministrativa Giuseppe Mercadante e il Mister Roberto D’Aversa.
Se c’è qualcosa che difficilmente potrà mai cambiare in questa Terra è l’amore dei tifosi verso la propria squadra. Un sentimento che non muta al cambiare dei luoghi e che continua a diffondersi anche a chilometri di distanza dimostrando la costante presenza di un’identità salentina che orgogliosamente vive dentro e fuori gli stadi. Non conta dove andremo, cosa faremo, se torneremo. Essere ‘del Lecce’ significa fare parte di una famiglia, è lottare insieme anche nei momenti più difficili, è sventolare con fierezza le proprie bandiere. Ovunque andrai, “se tifi Lecce, tifi Lecce e basta”.

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