Sport

Sono tanti i gruppi sportivi, le associazioni e i club, dedicati al nostro Salento, che nascono al Nord; tra questi c’è anche “Just Salento”, una squadra di calcio tutta salentina nata a Milano dall’idea di un gruppo di amici, che ha voluto dare forma alla propria passione e al loro senso di appartenenza ed associazionismo nel modo più comune e amato nella nostra nazione, appunto il calcio.

La “Just Salento Milano” vuole essere una realtà sportiva che mira ad unire un gruppo di ragazzi, salentini per l’appunto, che per ragioni diverse si sono spostati dalla loro terra natia.
I fattori distintivi sono: senso di appartenenza, nostalgia di casa, volontà di esportare il calore a l’accoglienza di una terra meravigliosa come il Salento.
Dalla loro unione e dagli obiettivi comuni si è deciso di costruire un gruppo sportivo, una squadra di calcio amatoriale che parteciperà ad un campionato di CSI.

La squadra è dal cuore salentino, ma di carattere cosmopolita, con un propria organizzazione.
L’associazione non ha scopo di lucro, è libera, apolitica e senza limitazioni di religione o nazionalità.
Essa non discrimina in base sesso, alla religione, alla razza, alle condizioni socioeconomiche e si ispira e conforma ai principi dell'associazionismo di promozione sociale.

La Just Salento ha l’obiettivo di diffondere la pratica sportiva, senza dimenticare le responsabilità di carattere educativo; offre a tutti la possibilità di praticare sport divertendosi, coltivando le attitudini sportive e morali, misurandosi e competendo con gli altri. La società concorre alla crescita delle relazioni interpersonali e valorizza il senso di appartenenza a un gruppo, senza perdere di vista gli obiettivi calcistici che devono essere raggiunti con lealtà e sacrificio, nel rispetto delle persone e delle regole.
Una degli aspetti che mette in risalto il cuore del progetto, come descritto precedentemente, è lo spirito di inclusione, partecipazione e condivisione; a dimostrazione di ciò si è nominato il Presidente che è una donna di 30 anni e si configura nella persona di Martina Sabato.

Il vicepresidente invece è Francesco Montaperto, imprenditore residente in Brianza molto attivo nel sociale con l’associazione che ci supporterà nel nostro nostro cammino.
Altri organi nel direttivo che verrà creato sono:
Direttore generale è Stefano Corrado, Direttore sportivo Giuseppe Pezzuto, Tesoriere Nicola Panariti. Responsabile dell’area tecnica sarà invece Cristian Taurino, l’allenatore Stefano Caramuscio e il preparatore atletico Pasquale Pisino.
Il capitano della squadra sarà Graziano Calò ed infine il vicecapitano Fabrizio Miglietta.

Un filo molto sottile che da anni lega indissolubilmente i milanesi ai pugliesi e l’amore per la terra natia sono stati l’incentivo all’istituzione delle prime Associazioni Pugliesi nell’Italia Settentrionale che, disdegnando il regionalismo, sorsero non con il gretto concetto di essere circolo di ritrovo più o meno mondano, ma con lo scopo di avvicinare sempre più le diverse regioni, facendo conoscere i popoli delle varie parti d’Italia, cementando la cordialità nei rapporti e creando anche nuovi vincoli di simpatia e di interessi comuni.
A Milano i pugliesi residenti sono numericamente tra le prime comunità regionali presenti, ben rappresentati anche a livello istituzionale. Basta leggere le statistiche per capire la situazione. Un calcolo effettuato nel 1930 aveva fatto emergere un dato eloquente: i pugliesi di Milano erano ben 45 mila e il capoluogo lombardo era soprannominato «città di Puglia». A rafforzare questo concetto gli ultimi dati Istat secondo i quali, dal 2008 al 2017, hanno abbandonato la Puglia 20 mila giovani under 30, un dato a tutt’ oggi in aumento, che porterà notevoli sviluppi per entrambi le regioni.
Il Salento c’e, presente e attivo.

Il Progetto di supporto a Just Salento Milano

Nata nel Novembre 1996 come realtà NO PROFIT, l’Associazione Sportiva Medici della Brianza nel 1998 si costituisce Onlus e nel marzo 2000 prende la denominazione di Associazione Medici Brianza e Milano. Al suo interno, circa 50 medici di base, specialisti ed ospedalieri, che operano sul territorio delle provincie di Monza Brianza e di Milano, progettano, promuovono e realizzano eventi di intrattenimento di natura sportiva, culturale e sociale, esclusivamente a scopo benefico. Presidente e fondatore dell’ente è il Dr. Alberto Penati, dermatologo. L’attività svolta dall’Associazione è primariamente orientata al sostegno dell’infanzia soffe- rente, in aiuto a bambini affetti da diversi deficit psico-fisici – come la sindrome di Down, la leucemia, le neoplasie infantili, le patologie neonatali – ma anche a bam- bini che hanno subito abusi o che vivono in realtà disagiate, sia sul territorio nazio- nale che all’estero. L’impegno è rivolto a migliorare la qualità di vita di queste per- sone.
Un programma che prende vita dall’entusiasmo degli associati e che ben si riassume nel motto dell’Associazione:
“Nel sorriso di un bambino vive la speranza del mondo ed il sorriso dei nostri bambini è il segreto dell’entusiasmo che ci anima. Basta poco per migliorare la qualità della loro vita...e della nostra!”
Sulla base delle necessità evidenziate, l’Associazione ha indirizzato interventi an- che a favore di altri enti assistenziali umanitari (per esempio volti all’assistenza di malati terminali) e impegnati fattivamente nel sociale: I.C.E.I. (Istituto di Coopera- zione Economica Internazionale, collaborazione in atto dal 2003 per lo sviluppo economico in Sud America, Africa e Asia), AMREF Italia, “Fundacion PUPI”, “Fun- dacion Colombia te quiere vèr”, Azienda Ospedaliera S.Gerardo dei Tintori di Mon- za, APAE e CRIFF (Brasile).
Attraverso gli interventi di sostegno, in questi 24 ANNI di attività sono stati raccolti e devoluti in beneficenza circa 1.300.000 euro.
Dal 2000, l’Associazione Medici Brianza e Milano o.n.l.u.s. fa parte dell’Associa- zione Italiana Medici Sport o.n.l.u.s., ufficialmente riconosciuta come la Nazionale Medici, veicolo di amplificazione della capacità di apportare interventi benefici su tutto il territorio nazionale e all’estero.

Si è tenuta questa mattina, martedì 22 settembre 2020, una conferenza stampa, presso lo stadio di Via del Mare, per fare il punto della situazione in vista dell’inizio della prossima stagione. All’incontro con i giornalisti erano presenti il presidente giallorosso Saverio Sticchi Damiani e i vice presidenti Alessandro Adamo e Corrado Liguori insieme al Direttore Generale Giuseppe Mercadante, che hanno parlato delle ultime novità in casa Lecce.
 
Tante le incognite, a partire dalla riapertura o meno degli stadi ai tifosi, fino alla competitività delle altre squadre, che il Presidente insieme agli altri tesserati hanno trattato a 360°. Sticchi Damiani ha così esordito: “Sarà una stagione complicatissima dal punto di vista tecnico, uno dei tornei di B in cui c’è un elevatissimo numero di squadre competitive, comprese le neopromosse dalla C. Mai come quest’anno sarà un campionato di grandissima difficoltà".
 
Ecco il punto della situazione:
 
RIAPERTURA DEGLI STADI – In merito a questo punto, Sticchi Damiani rivela: "Unica ricetta in questo momento alternativa all’ingresso dei fondi è la riapertura degli stadi. Con i vecchi costi e con i ricavi diminuiti io prevedo scenari preoccupanti. Si deve fare di tutto per riaprire gli stadi. I 1000 spettatori non sono una soluzione, sono solo un’opzione iniziale. Questa soluzione se estesa alla B presenta più criticità che vantaggi, individuare 1000 tifosi da far entrare nello stadio significa scontentarne altri 19.000 e non avere ulteriori vantaggi, in termini economici e di supporto alla squadra. I 1.000 tifosi per noi sono più un problema che una soluzione".
 
LA SITUAZIONE DEL LECCE"Nonostante le difficoltà siamo un club sano. In questi anni siamo stati richiamati più volte a ripianare le perdite. Il campionato scorso ha messo in ginocchio molte società di serie A, stante l’assenza dei ricavi dello stadio e delle tv. A molti sfugge che non abbiamo mai percepito l’ultima rata di Sky, c’è un contenzioso i cui esiti sono ancora incerti. Il bilancio al 30 giugno scorso per il Lecce dovrebbe chiudersi in pareggio, un risultato che ha del miracoloso. Questo bilancio ha un peso da scontare: siccome la stagione si è prolungata nei mesi di luglio e agosto, questi due mesi graveranno sulla serie B. Sono stati due mesi gravosi durante i quali abbiamo speso molto nelle trasferte e abbiamo incassato nulla. In B portiamo un monte ingaggi figlio di un campionato di serie A. Il paracadute è di 10 milioni, ma 3 devono essere restituiti come contributo di solidarietà alla B e alla C, in più una somma di 600 mila euro anche alla Lega Pro. Il paracadute è di 7 milioni quindi e questo copre la metà del monte ingaggi che abbiamo trascinato dalla A alla B”.
 
IL MERCATO – “Il nostro mercato lo si sta conducendo con operazioni a titolo oneroso. Bisogna rispettare un parametro che prevede di vendere prima di acquistare. Per questo noi soci abbiamo fatto un versamento di circa 2 milioni fatto ad agosto per non assoggettare il direttore Corvino a tale vincolo nelle sue funzioni. Si sta procedendo a cessioni di atleti non funzionali al progetto tecnico, mentre gli acquisti sono possibili proprio grazie al versamento dei soci. Ecco allora che non c’è da meravigliarsi se i club retrocessi dalla A hanno condotto solo operazioni necessarie a mantenere il rapporto non garantito dal paracadute (che per la Spal è più importante di quello di Lecce e Brescia). Al momento non abbiamo sviluppato plusvalenze ed è una variabile che incide molto sul nostro operato. Nonostante ciò, finora sono già state chiuse 5 trattative in entrata alcune per elementi di prospettiva come Listkowski ed altre per calciatori a parametro zero come Coda, a cui però viene corrisposto uno stipendio importante. La velocità degli altri arrivi di giocatori che parevano poter essere chiusi subito è rallentata dal mancato mercato di giocatori che sembrava potessero avere un certo mercato. Ma questo scenario non ci spaventa e andiamo avanti con le nostre idee e le nostre iniziative come l’US Lecce Program che sta trovando il gradimento dei tifosi ma che non è uno strumento che può sostituire una campagna abbonamenti. Ringrazio quanti ci stanno dando fiducia”.
 
U.S. LECCE PROGRAM – “E’ un meccanismo di fidelizzazione bellissimo, stiamo avendo una prova da affetto da parte della gente, ma sappiamo che non può avere i numeri della campagna abbonamenti. I tifosi vanno ringraziati, nonostante non abbiano la certezza di accedere alle partite stanno dando un segnale di voler esserci".
 
GLI SPONSOR – “Gli sponsor saranno Maffei nella classica posizione di co-sponsor, Banca Popolare Pugliese sulla manica, sul pantaloncino ci sarà Vivaticket, sul retro della maglia ci sarà il ritorno di Barocco energia. Sulla posizione di main sponsor, viste le difficoltà di tutte le aziende di reggere una sponsorizzazione, abbiamo deciso di utilizzare un meccanismo di rotazione. Ci saranno nostri partner commerciali che saranno presenti ogni 5 o 10 partite".
 
LO STADIO – “Il comune ha pubblicato il bando per l’assegnazione dello stadio. Il Lecce parteciperà a questa gara. Rimane confermato che parteciperemo con la prospettiva di gestire lo stadio per eventi sportivi ma anche con eventi legati allo spettacolo con il nostro partner Vivaticket".
 
Liguori: “US Lecce Program e M908 scelte vincenti”
 
Nella conferenza stampa ha preso la parola anche il vicepresidente Corrado Liguori, che ha parlato di U.S. Lecce Program e del marchio M908.
 
M908“Quando c’è stata la possibilità siamo stati concordi di creare un marchio tutto nostro. È una scelta di medio-lungo periodo. Ora inizia a dare buoni risultati perché si tratta di una scelta fatta non per l’immediato ma sul breve e lungo periodo. L’azienda ha un buon fatturato e nei giorni scorsi abbiamo fatto una valutazione se acquisirla interamente come US Lecce, così come è vincente la scelta di avere un Lecce Store che venda solo prodotti della società”.
 
U.S. LECCE PROGRAM - “Si tratta di una novità rispetto al passato necessaria per la particolarità del momento storico in cui ci troviamo. Ieri sera abbiamo raggiunto quota mille. Non essendo un’alternativa alla tradizionale campagna abbonamenti, si tratta di un progetto che è stato anticipato e collegato alla campagna abbonamenti dei prossimi anni, tant’è che non l’abbiamo messo in consuntivo. Il vulnus dei vecchi abbonati lo abbiamo superato con la “Tariffa Exclusive”, a loro rivolta. Il tutto è arricchito da nuovi elementi, come il dono della maglia personalizzata con il proprio nome impresso”.

Giornate di presentazioni ufficiali in casa U.S. Lecce, con il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino a fare gli onori di casa. 

Nella giornata di oggi sono stati presentati i nuovi acquisti Paganini e Listowski, che secondo il DS giallorosso «daranno una grossa mano».

Luca Paganini si dice entusiasta della nuova stagione che sta per cominciare: «Quando un club come il Lecce ti chiama il sì è immediato. Giocherei ovunque per Corini. Per me inizia un’esperienza nuova che approccio con grande entusiasmo e voglia di fare bene. Le cose con il lavoro e l’impegno verranno fuori nel modo giusto. La strada è lunga perché per i giallorossi è una nuova categoria e l’inizio di un nuovo progetto. Ci sarà tanto da fare».

Poi aggiunge: «Negli anni ho sempre giocato in più ruoli. Mi vedo bene mezzala, ma è chiaro che posso fare anche l’ala offensiva. In passato non ho mai avuto problemi, in caso di necessità, a fare il terzino e la punta centrale. Giocherò dove vorrà il mister, sono a sua disposizione».

Marcin Listkowski, centrocampista polacco, ha invece parlato dei suoi primi giorni da calciatore del Lecce: «Mi sembra di stare a casa, sono stato accolto benissimo. Prima di venire nel Salento ho parlato con un mio ex compagno di squadra che giocava nel Napoli, che mi ha parlato benissimo dell’Italia e di Lecce». E sulla collocazione in campo dichiara: «Sono a completa disposizione di mister Corini».

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L'Oratorio "Don Tonino Bello"- Centro Sportivo 'San Vito' di Squinzano riapre al pubblico con tantissime novità, dopo un periodo di stop forzato a causa del Covid-19.

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