Squinzano, liste (quasi) pronte ma in quella di Pulli resta da risolvere il rebus della parità di genere

a cura della 08 Aprile 2023

Il 15 aprile prossimo sarà l’ultimo giorno utile per la presentazione delle liste per le Elezioni Amministrative che si terranno il 14 e 15 maggio che eleggeranno il nuovo sindaco e i 16 consiglieri comunali.


Giovedì 6 aprile è stata presentata la prima lista. Mario Pede candidato sindaco e a suo sostegno 10 uomini e 6 donne (Bello Eleanna, Caretto Gianfranco, Casilli valentina, Cataldi Michele detto Lino, De Nigris Daniela, De Ventura Vittorio, Filieri Francesco, Giordano Roberta, Kaysderski Franco detto Gianfranco K, Lamarina Laura, Lionetti Alessia, Milito Alessandro, Pierri Giovanni, Vacca Virgilio, Vedruccio Salvatore, Vespucci Vincenzo).

Gianni Marra che si candida nuovamente a Sindaco (per la quarta volta) starebbe effettuando gli ultimi ritocchi alla lista. Misteriose le cause del passo indietro di Alessandro Corso, che aveva già il suo “santino” con tanto di foto.

Anche Andrea Andresani potrebbe essere della partita con una lista a sostegno della sua candidatura a sindaco.

Dal versante di Andrea Pulli sta facendo molto discutere un collage di 16 "santini elettorali", che circola sui social, relativo ad altrettanti candidati alla carica di consigliere comunale a sostegno del giovane avvocato già assessore di Marra e vicesindaco di Miccoli, ora nel centrosinistra al fianco di Alessandro Delli Noci. Il motivo è presto detto. L'attuale sistema elettorale prevede, per i comuni al di sotto del 15.000 abitanti, come Squinzano, un numero massimo di candidati pari a 16 tra i quali deve essere garantita la parità di genere di almeno 1/3. Da ciò ne scaturisce che la lista presentata con 16 candidati consiglieri deve contenere almeno 6 donne e 10 uomini o viceversa. Il collage di foto che gira sui social da qualche giorno ha 16 candidati ma con 11 uomini e 5 donne. Tutti e 16 hanno provveduto a munirsi di santino elettorale con tanto di logo e foto personale. Dando per scontato che all'"anomalia" si dovrà porre rimedio necessariamente, tutti, o almeno tutti gli addetti ai lavori, cominciano a chiedersi: chi sarà escluso dalla lista? Chi sarà la sesta donna a prendere il posto del candidato escluso? Da qui nasce, in maniera naturale, il "toto 16". Sono diversi i nomi che circolano nei corridoi della politica e nelle piazze della città. Chi prevede l'uscita di Jacopo Tonello, chi dell'ex segretario cittadino della Lega Mimino Ippolito, chi invece punta senza ombra di dubbio su Antonio Tramacere, il candidato che potrebbe raccogliere i voti dei simpatizzanti dei 5 Stelle. Staremo a vedere chi avrà ragione. Probabilmente la scelta sarà fatta anche tenendo conto del presunto peso elettorale di ogni candidato.

Di certo il pasticcio ormai è fatto perchè tutti e 11 i candidati uomini, muniti di “santino elettorale”, avranno già iniziato la loro campagna elettorale. Sarà difficile, per il candidato che resterà fuori dalla lista, spiegare ai propri elettori il motivo del "passo indietro" e dir loro che dovranno scegliere un altro candidato.

Redazione

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