Squinzano: arriva la Croce di Cutro nata dai resti di un barcone di migranti naufragato

La Croce di Cutro approda a Squinzano. Un grande evento accolto dalla Parrocchia Santa Maria delle Grazie che ha inizio oggi e che prevede diversi incontri con la cittadinanza.

Una Croce realizzata da un artigiano di Cutro, Maurizio Giglio, per volontà di Don Francesco Loprete, sacerdote dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, con i resti di un barcone drammaticamente naufragato nella notte del 26 febbraio scorso a poche centinaia di metri dalla riva della spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese, in cui hanno perso la vita 89 migranti di cui 35 minori.
Un evento doloroso dal quale l'arte, unita ad una grande forza vitale che sembra voler annientare la morte copiosa, ingiusta e violenta di quella notte, ha trovato la strada per creare un simbolo che restasse, che onorasse la memoria di quanti intraprendono un viaggio, il più delle volte incerto ed imprevedibile, per raggiungere posti lontani dove si immagina una vita migliore. "Quando, recatomi sul posto della tragedia, ho visto il barcone che andava sempre più spappolandosi, ho pensato che il mare avrebbe presto spazzato il ricordo. Bisognava salvare qualcosa per preservare il ricordo e perchè la strage non si ripeta" - ha spiegato Don Francesco Loprete, che con l'aiuto dell'artista Maurizio Giglio ha realizzato la Croce che presenta un pezzo di legno in diagonale che ricorda il braccio di Gesù, teso verso l'umanità in segno di soccorso e speranza come le braccia umane quotidianamente impegnate nei tanti sbarchi di cui ogni giorno abbiamo notizia.
Una Croce itinerante accolta da tante città italiane, che vuol essere "un segno di straordinaria potenza comunicativa sia per chi crede nel Crocifisso, sia per i laici che potranno mettersi dinanzi a questo simbolo per riflettere su quanto sta accadendo nel mondo". "Una croce che vuole ricordare il legno crudo su cui è stato posto un innocente, e anche qui si tratta del legno di un barcone di innocenti che pagano per un crimine che non hanno commesso” - ha specificato l'artista nelle dichiarazioni rilasciate su diversi notiziari.
L'evento è voluto dal parroco Padre Salvatore Giardina e ha inizio oggi, lunedì 23 ottobre 2023, alle ore 19.30, con l'accoglienza della Croce in Chiesa alla presenza di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce; domani, 24 ottobre, alle ore 19.30, Via Crucis dei Migranti, mentre giovedì 26 ottobre, alle ore 19.30, La Comunità in Ascolto della Parola con Lettura, meditazione e riflessione sul Vangelo della Domenica. Infine, venerdì 27 ottobre, sempre alle ore 19.30, si terrà l'evento "Il perchè dell'immigrazione", l'incontro con Fr. Adolfo Marmorino, francescano, già missionario nella Repubblica democratica del Congo.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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