Sarà un'esplosione di colori, energie e stati d'animo positivi, il laboratorio creativo per bambini viaggiatori, dai piedi coraggiosi ed esploratori, che afferrano, che tengono il ritmo e battono a terra, che si inserisce nel ricco e variegato programma della rassegna “I Teatri della Cupa”. Sono i piedi, infatti, i protagonisti di questa serata, come straordinari strumenti con un’enorme sensibilità non solo “manipolatoria” ma anche puramente sensoriale. L’uso dei piedi nell’esplorazione e nella creazione è naturale, istintivo; perciò i piccoli a piedi nudi si ritroveranno di fronte a secchi di colore, diversi materiali e un grande foglio bianco steso per terra, sul quale sperimenteranno e sfogheranno tutta la loro fantasia, estrosità e creatività. A seguire, poi, alle ore 20.30, si assisterà allo spettacolo per le famiglie “A piede libero”, di Laura Kibel, l'artista veronese che ha valorizzato e reinventato il teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e i burattini. Saranno proprio i piedi, addobbati di piccoli e vari accessori, che si trasformeranno nei personaggi delle più svariate storie, senza usare parole ma solo musica e gesti, e coinvolgendo non solo i più piccoli, ma anche un pubblico adulto.

Questa sera, inoltre, oltre che nei luoghi e nei Comuni già coinvolti nelle precedenti edizioni, i Teatri della Cupa saranno in scena anche nell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, nel 2012 affidata in concessione al FAI dalla Provincia di Lecce, un tempo monastero di rito greco ortodosso, poi centro di produzione agricola, notevole testimonianza del romanico pugliese, recentemente ristrutturata e riabilitata al culto religioso. Dalle 18, si terrà la seconda “Assemblea della parola” a cura di Mauro Marino, dedicata al racconto da 'Teatri Abitati al Centro di Residenza: nuove progettualità in rete'. Alle 17, 20 e 22, in prima regionale, la performance itinerante “Arianna e Teseo” di Pleiadi art production per la regia di Michele Losi. Una performance itinerante, che si immerge e si nutre di natura e paesaggio.