I fatti risalgono al 2015, quando il preside dell'Istituto, secondo le indagini, informò Carabinieri e Sevizi Sociali delle lunghe assenze del ragazzino da scuola, tanto da arrivare ad interessare la Procura di Lecce e a far aprire un'inchiesta contro la madre che non avrebbe provveduto a far andare il figlio a scuola, considerato l'obbligo scolastico fino ai 16 anni. Nonostante questo, però, la sentenza di ieri sembra aver assolto totalmente la donna, anche in virtù di alcune condizioni nelle quali si troverebbe la famiglia stessa: la donna, infatti, ha dieci figli e risiederebbe nella marina di Casalabate, dove il servizio di bus scolastico per Trepuzzi, sembrerebbe non essere garantito. Sarebbe stato perciò molto complicato per la donna poter accompagnare il figlio a scuola e poi riprenderlo. La signora è stata quindi assolta perché “il fatto in questione non è previsto dalla legge come reato”, perlomeno dalla scuola media in poi.