“La notte dei turchi”, il festival itinerante che richiama le origini storiche del territorio

di 06 Settembre 2017

C'è anche Torchiarolo tra i Comuni che hanno aderito al Piiil Cultura della Regione Puglia, orientato alla promozione di attività culturali per il triennio 2017-2019.

Il programma operativo regionale intende valorizzare, tutelare e promuovere l'identità e la cultura di un territorio, stimolando la crescita, l'occupazione, la competitività, la coesione sociale e territoriale. E proprio per questo, e in un'ottica di valorizzazione e innovazione, il sindaco del comune brindisino, Nicola Serinelli, si fa promotore di un progetto culturale che altro non ha se non lo scopo di creare reti di condivisione e associazionismo e richiamare le origini storiche del territorio.

La notte dei turchi” dovrebbe essere il nome del nuovo progetto, un festival itinerante capace di coinvolgere anche altri Comuni del territorio circostante, come ad esempio San Pietro Vernotico, Trepuzzi, Brindisi e Squinzano.

Le manifestazioni del festival, che saranno legate a tradizioni e accadimenti storici che hanno interessato le zone sopracitate, come ad esempio le invasioni barbariche del XV secolo, dovrebbero coincidere con le celebrazioni delle feste patronali di Torchiarolo (festa Madonna di Galeano il lunedì di Pasqua), di San Pietro V.co (festa dei Santi Pietro e Paolo), di Squinzano e Trepuzzi (festa di San Nicola e di Maria SS.ma Assunta) e di Brindisi (festa di San Teodoro). Il Comune torchiarolese, inoltre, nella persona di Nicola Serinelli, si dichiara disponibile a mettere a disposizione del grande e propositivo progetto, alcune location che meglio di altre potrebbero ospitare le iniziative che si vorranno realizzare; le sedi saranno il comprensorio dell'area archeologica di Valesio, la Torre “Lo Muccio”, le piazze del centro abitato e delle marine di Torre San Gennaro, Lendinuso, Canuta, Presepe e Miramare.

Quest'idea/progetto- afferma Serinelli- potrebbe aprire nuovi orizzonti in vista di sviluppi turistici, religiosi, economici e occupazionali. Il progetto inoltre potrebbe anche estendersi ad altri paesi del Mediterraneo, come ad esempio la Turchia, il cui popolo a suo tempo si rese protagonista di molte scorrerie nel Salento, creando gemellaggi e forme varie di condivisione ed esperienze, per allargare i nostri confini e abbracciare la diversità come una preziosa fonte di ricchezza.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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