Simone Martena: cinque a processo per la morte del giovane operaio squinzanese

a cura della 16 Ottobre 2021

Sarebbe stata formalizzata la richiesta di rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio colposo a carico di 5 persone,

collegate all'incidente sul lavoro che il 27 maggio 2020 costò la vita allo squinzanese 34enne Simone Martena, mentre era impegnato con un mezzo pesantissimo sul cantiere del metanodotto Tap/Snam di Pisignano.
Una morte improvvisa ed inaccettabile, per la quale gli squinzanesi piangono ancora. Gli imputati sarebbero accusati, in linea generale e ognuno in base al proprio ruolo specifico, di non aver messo a disposizione dei lavoratori le attrezzature conformi alle disposizioni legislative, di non aver verificato l'applicazione da parte delle imprese esecutrici delle disposizioni dettate dal piano di sicurezza, di non aver adottato tutte le misure necessarie a garantire il corretto utilizzo del cingolato o la sua manutenzione e di non aver, tra le altre cose, segnalato in tempo al datore di lavoro gli eventuali difetti o imperfezioni del mezzo (come ad esempio danni agli specchietti retrovisori o la mancanza di ganci di trattenuta di sicurezza). Ora i cinque avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere ascoltati, prima della formalizzazione della richiesta di rinvio a giudizio.

Redazione

"Ogni giorno con voi pronti a riconoscere la verità ovunque essa sia

© 2020 Associazione TOTEM NORD SALENTO - P.I. 04700300751 • powered by PLUSadv