Si festeggiano i Medici Cosma e Damiano, Santi non mercenari che convertirono al Cristianesimo centinaia di pagani

a cura della 25 Settembre 2023

La comunità squinzanese è pronta a festeggiare i Santi Medici, Cosma e Damiano, secondo la tradizione fratelli gemelli di origine araba e medici venerati dalle Chiese cristiane che ammettono il culto dei Santi.


Dal momento che non vollero mai denaro o beni in cambio della loro pratica di medici e guaritori, furono soprannominati Anargyroi ("senza argento" o "Santi non mercenari");  medici speciali, quindi, animati da un forte spirito di carità, in grado di riuscire a convertire al cristianesimo centinaia di pagani. Il loro culto, attestato con certezza fin dal V secolo, è ancora oggi molto sentito e celebrato, con appuntamenti religiosi in Loro onore, Celebrazioni Eucaristiche e recite del Rosario.
A Squinzano, il ricco programma di eventi in onore dei Santi Medici ha avuto inizio il 23 settembre 2023, con il Triduo di Preghiera in Loro onore che terminerà oggi, lunedì 25 settembre. Martedì 26, Festa dei Santi Medici, alle ore 09.30 si terrà la Santa Messa, mentre nel pomeriggio, alle ore 18.00, partirà la processione che sfilerà per le seguenti vie: Piazza San Nicola, via San Francesco, via Vittorio Veneto, via Gennaro Abbate, via Todi, via Giordano, via Brindisi, via Anime, via Macello, via Gorizia, via Trento, via Crispi, via Risorgimento, via Sant'Elia, via Montegrappa, via Sabotino, via Marconi, via San Francesco.
Al rientro, Solenne Celebrazione Eucaristica in onore dei Santi Medici e Benedizione dei Medici, degli Infermieri e di tutti gli operatori sanitari; i Canti della Messa saranno a cura della Polifonica Santa Cecilia. Mercoledì 27 settembre, Giornata di Ringraziamento, alle ore 15.00, Pellegrinaggio ad Alberobello in onore dei Santi Medici presso la Basilica dei Santi con partenza da Mater Domini.
"Celebrare la Loro festa - scrive don Alessandro Scevola - diventa per noi l'occasione di guardare alla loro Santità che risplende nel buio della prova e della sofferenza come segno di consolazione e di vicinanza di Dio alle ferite di ogni uomo. Sono tante le persone che stanno vivendo l'esperienza della malattia. Come cristiani e devoti dei Santi Medici - continua il sacerdote - dobbiamo pregare per la loro guarigione e chiedere al Signore che conceda ai nostri fratelli ammalati la forza di superare nella fede ogni prova certi che il Signore è vicino a quanti hanno il cuore spezzato".

Redazione

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