Ritorno al Convento. La memoria del Monastero nei ricordi di Pino Cocciolo

di Marco Presta 13 Luglio 2020

La memoria del tempo è onnipresente nell’essenza stessa del mondo, molto spesso però l’uomo tende a cancellarla non curante che quella memoria, rappresenti il suo stesso essere in continuo divenire, e che proprio grazie ad essa egli crea una coscienza storica che gli permette di evolversi.

Questo è uno dei motivi per il quale abbiamo pensato a questo piccolo progetto chiamato “Ritorno al Convento”, un ritorno di memoria storica, dove, grazie alla partecipazione di Pino Cocciolo, nato lì come suo padre e suo nonno, ripercorreremo la storia del convento dagli anni ’50 in poi, con aneddoti e racconti dei tempi andati in cui nulla era scontato e il divertimento dipendeva dalla fantasia di ognuno nell'utilizzare i giochi che si aveva a disposizione, un tempo in cui il lavoro nei campi non era messo da parte come oggi, anzi, era un modo per un imparare a vivere dignitosamente, insomma, un mondo antico non lontano ma molto diverso da quello che oggi siamo abituati a vedere. Ed è così che ascoltando i racconti di Pino, ci si ritrova in questi luoghi dove il picchiettio della zappa e le urla dei coloni che comunicano da un terreno all’altro creano nella nostra mente immagini, accompagnate da pignatte serali del dopo lavoro e vino casareccio che infondeva al nostro territorio un profumo ormai scomparso. Alla realizzazione di questo breve documentario hanno collaborato: Francesco Leone, alla regia, studente del DAMS, non nuovo al mondo dei cortometraggi, e Noemi Epifani, anche lei studentessa del DAMS, che con Francesco si è occupata del montaggio. Ora non resta che guardare il video e ritornare nel passato. Buona visione.

 

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