L’indignazione di don Gianni e dei cittadini per il furto di alcuni giocattoli al ‘Vito Fazzi’

L’indecenza pare non avere limiti. È il primo pensiero che sorge in molti leggendo del recente fatto avvenuto all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove sarebbero stati rubati due joystick di una Playstation a disposizione dei bambini ricoverati.

Ne ha dato l’annuncio lunedì su Facebook, il cappellano dell’ospedale leccese e clown don Gianni Mattia, che ha scritto: Sono rammaricato. Abbiamo una stanza allestita per i bambini dove avevamo messo una playstation con due Joystick. Oggi sono entrato nella stanza e mi sono accorto che erano spariti. Vorrei dire a quel genitore del bambino che li ha presi, che poteva chiedermeli e glieli avrei regalati, ma prenderli senza nemmeno informarmi non è stato educativo né per lei, né per il piccolo che era ammalato e che ha visto un genitore appropriarsi di qualcosa che non solo non era vostro, ma che serviva per altri bambini ammalati. Pazienza. Provvederò subito a prenderli, ma mi rimpiange vedere che questo è, purtroppo, quello che stiamo insegnando ai nostri figli”.

Tantissimi i commenti di indignazione, amarezza e sconforto che si sono susseguiti sul social network subito dopo il post del cappellano, dopo il quale è partita anche una gara di solidarietà per ridare ai bambini ricoverati la possibilità di trascorrere del tempo giocando e di riavere indietro quanto gli era stato messo a disposizione. Ed è infatti di poche ore fa, la notizia che dal Gamestop di Cavallino, sono stati regalati due joystick omaggiando i bambini del reparto con un gesto nobile ed encomiabile. “Sono le persone come voi che fanno la differenza” - ha scritto don Gianni, ringraziandole anche a nome dei piccoli pazienti che potranno tornare a giocare e a riappropriarsi dei loro diritti.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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