Come diagnosticare l'infezione al Covid-19 in meno di un secondo, la ricerca di un giovane leccese

a cura della 13 Aprile 2021

Lodevoli e assolutamente meritevoli di attenzione, gli ultimi lavori di due giovani salentini, neolaureati in "Computer engineering" all'Università del Salento.

Loro sono Emanuela Paladini, 27 anni, ed Edoardo Vantaggiato, 26 anni, che nei mesi scorsi hanno partecipato attivamente a riunioni a distanza e a diversi esperimenti, impegnandosi soprattutto nell'applicazione dell'intelligenza artificiale in ambito sanitario. La Paladini ha elaborato un sistema per riconoscere il tumore del colon retto al 90,53% dalle immagini istologiche aiutando il patologo nelle diagnosi e di conseguenza nella tempestività delle cure. Edoardo Vantaggiato, invece, ha dimostrato che il Covid-19 può essere riconosciuto e diagnosticato con un'affidabilità del 98% osservando l'rx al torace, con un metodo basato su reti neurali (un modello matematico composto da neuroni artificiali di ispirazione alle reti neurali biologiche), e sfruttando le macchine dotate di schede grafiche come quelle utilizzate per i giochi, dando il risultato in pochissimi secondi. Lavori di grande spessore, già pubblicati su riviste scientifiche internazionali, che contribuiranno ad uno sviluppo importante in ambito scientifico e medico.

Redazione

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