Un Consiglio spaccato dà l’ok al Bilancio. Maggioranza risicata per la “nuova” giunta

Si è tenuto venerdì scorso il Consiglio Comunale di Arnesano. All’ordine del giorno gli importanti punti della nota di aggiornamento al Dup e quello dell’approvazione del bilancio di previsione.

Prima della discussione, il sindaco Emanuele Solazzo ha provveduto a comunicare le dimissioni dell’ex vicesindaco Ilenia Dorini e le nomine del rimpasto di giunta. Infatti, per la carica lasciata vacante è stato nominato l’assessore Marco Petrelli, che alle deleghe al bilancio aggiunge quindi anche l’incarico di vicesindaco. Per l’assessorato alle politiche sociali e alla pubblica istruzione entra in giunta il capogruppo di maggioranza Massimiliano Mezzazanica, che eredita i settori gestiti finora dalla dimissionaria. Il primo cittadino ha per tenuto per sè la delega agli affari generali.

L’ormai consigliera di minoranza, Ilenia Dorini, ha poi esposto quelle che erano le motivazioni delle sue dimissioni. Tra cui spiccano la mancata condivisione delle politiche comunali, la sovrapposizione dei ruoli tra assessori e funzionari comunali, consentita per i Comuni sotto i 5mila abitanti, e l’evidente prevalenza della volontà di pochi all’interno della maggioranza.

In giunta avvicendamento, quindi, tra una donna (che esce) e uomo (che subentra). E su input proveniente dai banchi della minoranza, il segretario comunale ha specificato la sussistenza del problema legato alla parità di genere(necessaria per legge), per cui si provvederà a ricercare soluzioni nel prossimo futuro, sebbene al momento sia possibile procedere con l’attuale formazione dell’esecutivo.

Il consiglio ha segnato anche la nascita del gruppo misto, che sarà composto dai due fuoriusciti dalla maggioranza, Dorini e Pier Paolo Manca. “Per prendere le distanze dall’amministrazione”, ha dichiarato quest’ultimo.

Si è proseguito, poi, con la presentazione e la discussione del secondo punto all’ordine del giorno, riguardante l’aggiornamento del Dup. Alcune delle politiche già presenti nel programma della lista vincente “Rinnoviamo Arnesano”, vengono ricomprese tra i punti strategici del documento. Il neovicesindaco Marco Petrelli, nella sua presentazione, ha poi indicato alcune opere pubbliche e obiettivi da perseguire: il restauro della Chiesa Annunziata e l’efficientamento di alcuni edifici comunali, come la scuola materna e spazi per i ragazzi.

Le critiche non si sono fatte attendere: il gruppo di minoranza “Arnesano Unita” ha espresso tutte le sue perplessità. Prima per voce del consigliere ed ex sindaco Giovanni Madaro e poi per quella del suo collega Giuseppe Russo, gli appunti alla programmazione sono stati netti. Infatti, entrambi hanno voluto sottolineare la natura molto “teorica” dei punti presenti nel documento: “Molti rimarranno solo sulla carta”, ha spiegato Madaro. Aspetto sul quale “Arnesano Unita” si è soffermata in modo particolare è stato quello riguardante il Palazzo Marchesale. Secondo la minoranza, infatti, l’amministrazione non avrebbe profuso, sinora, nessuno sforzo nel ricercare finanziamenti per il miglioramento di questo patrimonio comunale, la cui gestione è stata “inesistente”, ha specificato Russo, nel suo intervento.

Contrario al Dup anche il consigliere Pier Paolo Manca, “che lo ritiene non strategico”. Dorini, invece, si è astenuta.

La replica della maggioranza è stata altrettanto netta, enunciando i vari punti che l’amministrazione starebbe invece portando avanti con successo: la rigenerazione urbana, il rifacimento del verde pubblico e, in ultimo, l’ampliamento del Corpo di polizia locale.

Lo stesso Petrelli ha poi illustrato il bilancio di previsione. Se dal lato delle entrate, il documento operativo del Dup, prevede solo la riduzione della pressione fiscale, con la previsione di maggiori introiti provenienti dal recupero dell’evasione fiscale, dal lato delle uscite sono state esposti due punti: la razionalizzazione delle spese correnti (per migliorare i servizi fondamentali) e l’incremento di quelle in conto capitale, con la riqualificazione del patrimonio comunale e l’efficientamento di edifici e spazi, come ad esempio le scuole materne.

Critiche dall’opposizione. In merito all’abbassamento dell’Imu, Russo ha parlato di “un provvedimento positivo solo per coloro che sono proprietari di più case che, invece, esclude il resto della platea cittadina”. Prima di procedere alla votazione, il vicesindaco Petrelli ha poi voluto chiarire due aspetti: nessun indebitamento per la realizzazione dei progetti futuri e l’utilizzo dei risparmi comunali per la cittadinanza. Sia il Documento unico di programmazione che sia il Bilancio di previsione finanziario sono stati approvati dalla maggioranza, con 7 favorevoli e 5 contrari. La dimissionaria Dorini ha, infatti, preferito astenersi in entrambe le votazioni.

L’amministrazione si regge praticamente con un solo voto di maggioranza, aspetto non di poco conto per il prosieguo dell’esecutivo.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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