"Il giornalismo di strada": se ne discute in piazza. A seguire 'Fortapasc'

di Loredana Ruffilli 12 Settembre 2020

Continuano gli appuntamenti della rassegna cinematografica D’Autore D’Estate 2020, a cura dell’Amministrazione Comunale di Squinzano, in collaborazione con il Cinema Massimo di San Pietro Vernotico, nell’ottica del progetto approvato da Apulia Film Commission.

Nella serata di oggi, sabato 12 settembre 2020, alle ore 20.30, i saluti del Sindaco dott. Gianni Marra introdurranno il dibattito che avrà come tema il giornalismo che racconta la verità.
Ospiti dell’ incontro: Matteo Caione, giornalista di Nuovo Quotidiano di Puglia, Erica Fiore, giornalista di Telerama e Nuovo Quotidiano di Puglia, Katia Perrone, giornalista di Radionorba e Nuovo Quotidiano di Puglia e il giornalista Roberto Schipa, Direttore editoriale di Totem Giornale Nord Salento.
Il giornalismo di strada, il concetto di verità, etica e deontologia, argomenti importanti in un confronto costruttivo e propositivo; sarà la testimonianza dei quattro ospiti a definire il ruolo del giornalista calato in una contemporaneità dalle mille sfaccettature e problematiche.
A seguire il film di Marco Risi, "Fortapasc", del 2009, che racconta la storia del giornalista Giancarlo Siani che, a 26 anni appena compiuti, fu ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, sotto la sua casa nel quartiere residenziale del Vomero, a Napoli, colpevole solo di voler fare il suo mestiere con professionalità e rigore. Il film ha ottenuto 6 candidature ai Nastri d'Argento, 3 candidature a David di Donatello. Giancarlo Siani è un giovane praticante, impiegato "abusivo" per il Mattino col sogno di un contratto giornalistico e di un'inchiesta incriminante contro i boss camorristi e i politici collusi. Lucido e consapevole, Siani si muove tra Napoli e Torre Annunziata, un avamposto abbattuto dal terremoto e frequentato dagli scagnozzi armati di Valentino Gionta. Indaga, si informa, verifica i fatti e poi scrive pagine appassionate e impetuose sui clan camorristi e sulla filosofia camorristica. Era il 1985 quando Vasco Rossi cantava "ogni volta che viene giorno" e un giornalista di ventisei anni moriva assassinato per "ogni volta che era stato coerente".
Importante la colonna sonora del film comprende i seguenti brani:
Ogni volta - Vasco Rossi
La torre di Babele - Edoardo Bennato
Napule e' - Pino Daniele
Quanno chiove - Pino Daniele
Centro di gravità permanente - Franco Battiato.
Una curiosità: L’ auto Méhari usata per le riprese era la vera auto di Giancarlo Siani nella quale venne ucciso la sera di lunedì 23 settembre 1985, che è stata acquistata da un suo caro amico che non è apparso nel film per sua espressa volontà. A seguire un breve video Salento: Terra dei Popoli, a cura di Apulia Film Commission. Vi aspetto per una serata d’Autore, ancora insieme.

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