Al Massimo continua la programmazione con "The Flash" e "Rapito", il film che ha ottenuto 13 minuti di applausi al Festival di Cannes

a cura della 23 Giugno 2023

Al Cinema Massimo di San Pietro Vernotico continua la programmazione del film "The Flash", diretto da Andy Muschietti, tredicesima pellicola del DC Extended Universe,

e basato sull'omonimo personaggio dei fumetti DC Comics ed è il primo stand-alone cinematografico di Flash. "Dopo aver aiutato Bruce Wayne e Diana Prince a fermare una rapina ad una banca da parte di Al Falcone e il suo gruppo di terroristi a Gotham City, Barry Allen rivisita la sua casa d'infanzia, dove rammenta la sua vita con i genitori Nora e Henry prima che la madre venisse uccisa, omicidio per il quale Henry è stato ingiustamente accusato e imprigionato. Sopraffatto dalle sue emozioni, Barry viaggia accidentalmente indietro nel tempo all'inizio della giornata e in seguito informa Bruce di quanto accaduto. Nonostante gli avvertimenti di Bruce sulle conseguenze indesiderate di un viaggio nel tempo, Barry torna comunque al giorno della morte di Nora e impedisce che accada.

Quando Barry cerca di tornare nel presente viene tuttavia attaccato da un altro velocista, finendo in un 2013 alternativo in cui i suoi genitori sono felici assieme. Trovato il suo sé passato, si rende conto di essere finito nel giorno in cui ha ottenuto i suoi poteri. I due Barry vanno quindi al dipartimento di polizia di Central City, dove Barry aiuta il sé del 2013 ad ottenere i poteri durante una tempesta, ma nel processo finisce accidentalmente per perdere i suoi. Mentre Barry lotta per addestrare il suo doppelgänger a usare i suoi poteri, i due notano una trasmissione del generale Zod, che si sta preparando a invadere la Terra".
Il film sarà proiettato fino al 28 giugno alle ore 17.00.

Alle ore 19.40 e 21.50, invece, è in programmazione, sempre fino al 28 giugno, il film "Rapito", reduce da 13 minuti di applausi al Festival di Cannes. "1851. Edgardo Mortara è il sestogenito di una famiglia ebrea di Bologna, città all'epoca pertinente allo Stato Pontificio. Credendodolo malato e in fin di vita, la domestica cristiana Anna Morisi gli somministra in segreto il battesimo, per paura che alla sua morte vada a finire nel limbo. Il bambino sopravvive, ma sette anni dopo Anna racconta del battesimo a Pier Feletti, capo dell'ufficio bolognese della Santa Inquisizione: il sacramento avrebbe reso il bambino irrevocabilmente cattolico, e poiché le norme dello Stato Pontificio vietano che un cristiano sia cresciuto da non cristiani, Feletti decide di togliere il bambino alla famiglia. Il 24 giugno Edgardo viene quindi prelevato a viva forza e portato a Roma, dove soggiornerà nella Casa dei Catecumeni, il collegio destinato ai figli degli ebrei convertiti.

I genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, fanno di tutto per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul caso, provocando lo sdegno degli intellettuali europei e non. Questo fa però sì che papa Pio IX prenda a cuore la faccenda: il papato si trova infatti in un momento di forte crisi politica, in cui la figura del pontefice perde prestigio e autorevolezza; il Santo Padre oppone quindi una ferma reazione a tutte le accuse, occupandosi personalmente dell'educazione di Edgardo e facendogli somministrare un secondo battesimo che fughi ogni dubbio sulla sua appartenenza alla Chiesa Cattolica. Il bambino viene dunque plagiato e indottrinato: gli viene fatto credere che l'intera faccenda sia colpa dei genitori e che l'unico modo per tornare a casa sia diventare un perfetto cristiano". Un film di Marco Bellocchio di grande impegno civile, che fa riflettere sulla società, sul potere e sul ruolo delle istituzioni.

Redazione

"Ogni giorno con voi pronti a riconoscere la verità ovunque essa sia

© 2020 Associazione TOTEM NORD SALENTO - P.I. 04700300751 • powered by PLUSadv