Sono giorni caratterizzati dall'assenza piuttosto che dalla condivisione, dalle distanze piuttosto che dagli abbracci, in completa antitesi rispetto al valore e al significato più profondo delle feste.

Per questo il Comune di Melpignano, guidato dalla sindaca Valentina Avantaggiato, ha voluto in qualche modo accorciare le distanze. Lo ha fatto attraverso il progetto "Voci lontane". In cosa consista è presto detto. In questi giorni, lungo le principali vie del centro storico, in filodiffusione si possono ascoltare le voci di melpignanesi che raccontano personalmente le proprie storie. Ci sono gli artigiani locali che rievocano il ricordo prezioso della Melpignano scavata nella pietra, lì dove sono nati e cresciuti, imparando l'arte antica della lavorazione delle materie prime offerte dal proprio territorio. Ci sono gli studenti e i lavoratori fuori sede che, rispondendo all'appello pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune, hanno inviato gli audio con i propri racconti di vita. Una vita che li ha portati fisicamente lontani ma che non ha di certo impedito loro di continuare ad amare il paese che gli ha dato i natali, custodendo gelosamente quel cordone ombelicale di cui vanno fieri. E poi ancora ci sono gli anziani, i custodi della storia e delle tradizioni per eccellenza. Le loro testimonianze, alternate a brani musicati o cantati da artisti locali, arrivano dritte al cuore.

Affettuosi ed allegri messaggi augurali sanno, infine, rispolverare la gioia del clima natalizio, restituendo un sorriso a chiunque attraverserà in questi giorni le vie del centro. Il progetto di installazione sonora è stato curato da Marco Malasomma, artista poliedrico e dal 2019 art director dello studio creativo "Folklore elettrico", progetto mirato alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della Puglia, attraverso l'arte contemporanea.

Distanti ma uniti: questo il messaggio che l'amministrazione di Melpignano ha scelto per questo strano Natale. «Perché se è vero che l'amore per la propria terra non conosce confini - spiega la sinadaca Valentina Avantaggiato - basta davvero poco per rievocarlo e renderlo protagonista, in un momento storico difficile in cui dominano il senso di smarrimento e di solitudine. Ed è per questo che, adesso più che mai questi racconti che superano idealmente qualunque confine sono il regalo più bello che possiamo concederci». Il progetto, nelle intenzioni dell'amministrazione, non si esaurirà nel solo periodo natalizio. «Vorremmo continuare a raccogliere le testimonianze dei nostri concittadini per consegnarle in eredità alle future generazioni - conclude la sindaca - un bagaglio di conoscenze, storie e tradizioni che non possiamo rischiare di tramandare solo oralmente, dacché esprimono l'identità di un luogo e l'essenza delle nostre radici».