e quelli della scuola Secondaria hanno incontrato i ragazzi dell’Associazione “MABASTA” (acronimo di Movimento Antibullismo Animato da Studenti Adolescenti) per essere sensibilizzati a contrastare efficacemente ogni forma di bullismo e cyberbullismo. Gli alunni hanno dimostrato molto interesse alla tematica così importante anche perché, oltre ad avere una corretta informazione sul significato vero di bullismo e su ciò che bullismo non è, si sono entusiasmati quando sono state presentate le varie fasi del progetto come ad esempio l’istituzione di una “Maba Dad” ossia una bullibox digitale on line grazie alla quale i ragazzi possono segnalare episodi di bullismo o cyberbullismo presi in carico poi dalle istituzioni opportune in caso di situazioni molto gravi. Nella Scuola Secondaria e nella Primaria, inoltre, saranno presenti cassette postali “MABASTA” dove tutti gli studenti possono imbucare, anche in forma anonima, segnalazioni di violenza, di prevaricazione o di disagio. Ha destato molto interesse anche l’individuazione di alunni “bulliziotti e bulliziotte” per ogni classe il cui compito è quello di individuare sul nascere ogni comportamento o atteggiamento scorretto e violento che si protrae nel tempo. La dirigente, Loredana Signore, esprime il suo pieno consenso all’iniziativa: “L’auspicio è che tutto ciò possa aiutare gli alunni non solo a sentirsi meno soli nell’affrontare o vivere situazioni difficili, ma anche essere sempre più consapevoli della necessarie azioni antibullismo affinché ogni studente possa vivere in una scuola Debullizzata con la massima serenità”. Le referenti del progetto sono le insegnanti Anna Grasso e Tiziana Manca.