si terrà il concerto di Mino De Santis, cantautore e canta-storie salentino classe ’67.

Autore di testi senza giri di parole, con la sua musica e con l’immancabile ironia, ha aperto uno spaccato critico sul nostro territorio, facendo emergere tutte le contraddizioni, ma anche la storia più intima.

Le sue sono canzoni popolari “autentiche”, in cui racconta un Salento estremamente “lento”, ma bramoso di liberarsi dalla pur splendida prigionia del tamburello, dell’organetto e del violino, per approdare ad un linguaggio nuovo, fatto di dialetto e di italiano colto al volo, masticato, rimasticato e sputato fuori in una nuova forma di colostro.

La storia della devozione alla Madonna da parte della comunità di Trepuzzi ha origini lontane, e proprio questa festa – celebrata ogni anno una settimana dopo la Pasqua – commemora il miracolo tramandato nei secoli.
L’avvenimento, secondo la leggenda, risalirebbe alla mattina del 12 aprile 1799, quando le truppe francesi si avviavano verso la piccola cittadina. Gli abitanti dell’epoca, consci della crudeltà degli stessi e della conseguente devastazione, si radunarono nell’attuale cappella dell’Assunta, antistante la Chiesa Matrice, per pregare il simulacro della Madonna.
La statua, sempre secondo quanto raccontato dalla leggenda popolare, ad un certo punto iniziò a trasudare e sul paese discese una fitta coltre di nebbia che probabilmente occultò la visuale all’esercito nemico. Da allora la statua dell’Assunta divenne oggetto di pellegrinaggi e di una forte devozione, sancendo un fortissimo legame con la cittadina di Trepuzzi, rafforzato poi nell'anno 2020 quando la Città è divenuta Civitas Mariae.