A Lecce 90 non fa paura: è solo l'ora del goal. Lecce 1 - Empoli 0

di Carlo Piccolo 13 Aprile 2024

Nel segno di Pierotti. Alla fine, la Città è in festa perché i salentini, pur non giocando una grande gara, la portano a casa col cuore e con la grinta argentina di Santiago Pierotti.

Giusto così dopo tanta sofferenza e ingiustizie. Il Lecce sa vincere e convincere con un pubblico meraviglioso alle spalle. È la vittoria della gente del Salento e Sant'Oronzo può benedire dalla colonna. Il risultato vuol dire quasi salvezza, quando pochi ci credevano. Oggi mister Gotti schierava Oudin in appoggio a Piccoli, unica punta centrale. A destra veniva confermato Almqvist mentre a sinistra agiva Dorgu, riportato sul suo out di competenza. Per il resto, dalla cintola in giù, è il solito Lecce con Pongracic e Baschitotto centrali e Gendrey (ritornato titolare) e Gallo sulle fasce. Di contro, Nicola sceglieva Cerri come attaccante centrale e inseriva anche Cancellieri e Zurkowski a sostegno della fase offensiva. Pezzella era un ex, avendo giocato nel Lecce, mentre Luperto era il leccese capitano dell'Empoli. Lo stadio era stracolmo di gente e la Nord partecipava al lutto per la morte di Salvatore, "Balilla'', storico megafonista della Curva, scomparso per un incurabile male. In Sud veniva invece esposto un altro significativo striscione: ''Saremo più forti di tutti i torti'', con esplicito riferimento agli innumerevoli punti che scandalosi arbitraggi hanno tolto ai giallorossi. Il clima infuocato del Via del Mare ben si legava all'innalzamento della statua di S. Oronzo sulla colonna cittadina dell' omonima piazza. L'inizio della gara era emozionante: Falcone, Blin e il presidente Sticchi omaggiavano Balilla e entrambe le curve intonavano appropriati cori.

Il Lecce parte in modo guardingo, lasciando spazio ai toscani e proponendosi in contropiede. I giallorossi pressano con intensità e Blin e Ramadani recuperano tanti palloni. Alla prima occasione, l'Empoli passa in vantaggio con Cerri,al 4', ma l'azione sembra viziata da un errore del portiere empolese Caprile, che dovrebbe aver preso il pallone con le mani fuori dall'area, nel rilanciare l'azione. Il Var controlla questa situazione. Mariani viene richiamato e annulla, dopo un interminabile review. Il Lecce soffre molto sulla destra e per la seconda volta l'Empoli sfonda, ma Cerri questa volta sbaglia. Cancellieri però è una spina nel fianco. Al 20' Caprile smanaccia sul tiro di Gendrey e si ripete un minuto dopo su Dorgu. Il Lecce è contratto, Piccoli è troppo isolato, Almqvist non entra nel vivo del gioco e, a sinistra, Gallo e Dorgu sono poco sfruttati. Oudin cerca di illuminare il gioco, ma i salentini sono lenti. Ramadani non indovina le misure dei passaggi. Al 32', un tiro di Baschitotto, deviato, impegna Caprile e sul versante opposto Cancellieri rovescia sul fondo. La gara vive di lampi, gli empolesi però sembrano più organizzati. Così al 36' hanno il corner che impegna severamente Falcone e Dorgu, il quale salva sulla linea di porta. Al 39' Gendrey è strattonato, ma Mariani si dimentica il giallo. Al 43' su sviluppo d'angolo, Baschitotto colpisce la traversa.
Nella ripresa, il Lecce ha una grande occasione al 11' e al 12', su due angoli, con Baschitotto e Blin. I ragazzi spingono in un modo pazzesco e la Nord li incoraggia. Ora meriterebbero il vantaggio. Al 15' Nicola immette forze fresche con Cambiaghi, Niang e Maleh, ma i giallorossi sono sempre aggressivi. Al 16' Dorgu è spinto in area, ma non ci sono gli estremi per il rigore.
Anche Gotti cambia e inserisce Sansone per Almqvist con Dorgu a destra.
Al 18' lo slalom di Gallo premia Oudin, il cui tiro è respinto in angolo, sui cui sviluppi il Lecce sfiora ancora il gol. È un assedio dei giallorossi. I salentini rifiatano intorno al 25', ma poi ripartono con Gonzalez al posto di Dorgu, che ha speso molto. Le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio che muove la classifica per entrambe.
Gotti inserisce Pierotti e Venuti per il finale di gara, al posto di Oudin e Gendrey. Cosi al 44' Pierotti recupera il pallone e serve Sansone che deve solo appoggiare la palla in porta per l'1-0 salentino. Il resto è tripudio. Con il Sassuolo, la prossima sfida in trasferta diviene decisiva, ma il Lecce l'affronta dall'alto della colonna di S. Oronzo.

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