La nuova opera cinematografica dei fratelli D'Innocenzo, è una favola nera ma altrettanto vera, dove si parla di violenza psicologica, repressione, disagio e rabbia pronta ad esplodere. E' ambientata nella periferia di Roma, dove la vita scorre nella piattezza e nella monotonia, e dove vive una piccola comunità di famiglie con figli adolescenti, come ad esempio la famiglia di Bruno, interpretato da Elio Germano, e Dalia, i cui figli dodicenni, studenti modello, risentono in realtà dell'irrequietezza, della fragilità e delle tensioni dei propri genitori, classificandosi come ragazzi infelici, passivi, soli. Una vita dura, difficile, incompleta, che porterà a gravi sentimenti di angoscia e rabbia inesplosa, con la quale i genitori, incapaci di comprendere che la felicità dei propri figli non si può costruire a tavolino, dovranno fare i conti.