e il divieto di bruciare stoppie, vegetazione spontanea, sfalci e potature. Un tema molto "caldo" e sentito in questo periodo in cui si sono registrati moltissimi incendi in campagne, appezzamenti di terreno, fondi rustici, uliveti o canneti, dove la presenza di erbacce incolte e una scarsa pulizia perchè in totale abbandono, oltre all'approssimarsi della stagione estiva e quindi delle alte temperature, non hanno fatto altro che incrementare il rischio potenziale di incendi e conseguenti danni, in alcuni casi anche ingenti.
Perciò, data l'assoluta necessità di prevenire possibili incendi e tutelare la pubblica e privata incolumità, si conferma, per il periodo dal 15 giugno al 15 settembre 2021, lo stato di grave pericolosità per gli incendi, relativamente a tutte le aree boscate, cespugliate, arborate, coltivate, incolte e a pascolo del territorio comunale, e si ordina il divieto assoluto, nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre, di bruciare le stoppie, la vegetazione spontanea e l'eventuale accumulo di residui vegetali di sfalci e potature, evitando danni agli ecosistemi agricoli e forestali, e al patrimonio pubblico e provato.
Per questo, entro il 31 maggio i proprietari, conduttori e/o gestori di terreni, fondi e aree di qualsiasi natura hanno dovuto provvedere alla ripulitura delle aree in questione, e alla rimozione di erba secca e ogni altro materiale infiammabile, realizzando fasce protettive di larghezza non inferiore a 15 metri lungo tutto il perimetro del proprio fondo, evitando che un eventuale incendio possa propagarsi alle aree circostanti o confinanti.
Le trasgressioni ai divieti e prescrizioni saranno punite con una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma pari ad un minimo di € 1.032,91, fino ad un massimo di € 10.329,14.
Inoltre, qualora si avvisti un incendio di qualsiasi genere, gli unici numeri di soccorso da chiamare sono 1515- Comando Corpo Forestale dello Stato, 115- Vigili del Fuoco, 0832785750- Comando Polizia Locale.