La chirurgia robotica videoassistita – che consente di minimizzare il ‘trauma’ dei pazienti e ridurre al minimo i giorni di degenza ospedaliera - rappresenta la frontiera più avanzata della chirurgia mini-invasiva, evolutasi a tal punto da consentire l’esecuzione di interventi ad alta complessità in tutti i distretti toraco-addominali, anche quelli anatomicamente più difficili da raggiungere quali fegato, vie biliari e pancreas. Numerosi sono i vantaggi di questa metodica: accresce la qualità delle prestazioni sanitarie offerte, soprattutto per i pazienti oncologici, potenzia la sicurezza dei pazienti beneficiando della riduzione dei rischi che un intervento mini-invasivo comporta e, in ultimo ma non per importanza, offre ai cittadini la possibilità di ottenere prestazioni chirurgiche di eccellenza nel proprio territorio, limitando così viaggi fuori provincia o regione.
Nei primi due anni, nel Vito Fazzi di Lecce, sono stati eseguiti 533 interventi di chirurgia robotica, tutti dal personale medico della U.O.C. Chirurgia Generale, diretta dal Dott. Marcello Spampinato, e dalla U.O.C. Urologia, diretta dal Dott. Vincenzo Pagliarulo. Nel dettaglio sono stati eseguiti: 140 interventi su fegato-vie biliari-pancreas, 62 interventi su esofago e stomaco, 32 interventi colo-rettali, 180 interventi di chirurgia prostatica, 109 interventi di chirurgia renale e 10 interventi sul surrene.