A finire al centro di questa scabrosa vicenda giudiziaria, la maestra R.P., 55 anni, di Trepuzzi, accusata di aver maltrattato ed insultato alcuni bambini nelle scuole dove prestava servizio, nel lontano 2012. L'accusa sarebbe di violenza privata e maltrattamenti, aggravati dalla qualità di incaricato di pubblico servizio. Gli avvocati delle famiglie dei bambini coinvolti nella vicenda, avrebbero chiesto che siano riconosciute le colpe della maestra, punendola con quattro anni di reclusione e cinque anni di interdizione dall'insegnamento, e che questa paghi, inoltre, 150mila euro come risarcimento ad ognuna delle famiglie il cui bambino sarebbe stato maltrattato.
Al momento, sempre secondo le accuse, sembrerebbe che le accuse rivolte alla donna fossero fondate, e trovassero fondamento nelle testimonianze delle altre insegnanti, della dirigente scolastica (che avrebbe presentato a suo tempo l'esposto in Procura), e di alcuni addetti alla mensa. In particolare, si ricorda l'episodio della polpetta caduta per terra, quando avrebbe costretto un bambino a mangiarla comunque colpendolo con le nocche, oltre ad altre violenze fisiche e a continui insulti in dialetto rivolti ai piccoli. Ora si attende solo la sentenza del giudice, fissata per il 6 febbraio.