Cantava di Lei anche Francesco De Gregori nel suo brano "Santa Lucia", la Santa celebrata oggi, 13 dicembre, una delle più amate e adorate dai cristiani, devota a Dio per tutta la Sua vita e condannata a morte da Diocleziano in quando cristiana convinta non disposta ad abiurare. I primi scritti riguardanti la Sua vita risalgono al V secolo, in cui si parla di Lei come "cristiana fedele, perfetta e riconoscente", vicina ai poveri, alle vedove, agli infermi e ai bisogni dei più deboli, per i quali si spese senza mezze misure donando tutti i suoi beni e le sue ricchezze. Una Santa a cui è collegata l'espressione Festa della Luce, stando all'etimologia del nome Lucia che deriva proprio dalla parola latina "Lux", luce. Originaria di Siracusa, è appunto per questo che è considerata la Protettrice degli occhi e della vista, come dimostra anche l'iconografia della Santa raffigurata con un piattino contenente i Suoi occhi, il cui motivo sarebbe legato ad un'antica e triste leggenda che affonda le radici in tempi remoti e che mescola tragedia e romanticismo in una storia che si tramanda da secoli.
Lucia, infatti, avrebbe fatto innamorare di Lei un giovane uomo attratto perdutamente dalla bellezza dei Suoi occhi, fino a chiederli in dono. Una richiesta a cui la donna acconsentì con grande sentimento e un atto di generosità senza pari, ma dalla quale si originò poi il miracolo che Le restituì la vista.
Diventa poi simbolo di forza, sacrificio e devozione in mezzo alle avversità, quando lo stesso uomo, sentendosi tradito per un Suo rifiuto, denuncia la Sua cristianità portandola alla condanna a morte. Una figura non troppo lontana, quindi, dalla condizione attuale di molte donne, condannate al martirio o alla morte da uomini avidi e prevaricatori, e la cui celebrazione si pone nel cuore delle tradizioni natalizie, condividendo alcune caratteristiche perfino con la figura del classico Santa Claus, portatrice di amore, giochi e doni ai più piccoli in sella ad un asinello nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. Tantissime le filastrocche, i racconti, le canzoni e le rime che i bambini dedicano alla Santa, con attività a cui le scuole dell'infanzia rivolgono una grande importanza, credendo fortemente nel potere e nell'importanza di conoscere le tradizioni fin da piccoli. Squinzano celebra la protettrice della vista con la Santa Messa e la Benedizione degli occhi oggi in Chiesa Madre alle ore 18.00, a cui seguirà la Festa in Piazza San Nicola con la conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono alle ore 19.00.