Abbiamo incontrato l'avv. Caterina Altieri, nominata da qualche giorno Comandante della Polizia Municipale di Squinzano, alla quale abbiamo voluto rivolgere qualche domanda.
Lei ha già una grande esperienza nella Polizia Municipale di Squinzano perché è stata vicecomandante di Raffaele Paladini da qualche giorno in pensione. Cosa cambia per lei da oggi?
"Sicuramente aumentano le responsabilità perché l'impegno sarà sempre massimo, così com'era prima. Continuerò a fare il mio lavoro con serietà e dedizione sperando di servire al meglio la comunità".
L'Ufficio in questo periodo non è al completo come organico. Come pensa di poter sopperire a tale lacuna?
"Siamo notevolmente sotto organico. Personalmente posso solo continuare a chiedere il personale, perché è la presenza costante sul territorio che dà sicurezza ai cittadini e nel contempo garantisce il rispetto delle regole".
Con l'approssimarsi dell'estate cresceranno gli impegni anche perché Casalabate nell'ultimo periodo è diventata molto più attrattiva rispetto a prima. Come si sta organizzando?
"Da giugno dovrebbero arrivare le prime unità, necessarie per affrontare la stagione estiva. Effettivamente Casalabate, grazie anche alla rivalutazione degli ultimi anni, attrae sempre più turisti. Sarà pertanto necessario un maggior controllo del territorio e l'adozione di provvedimenti che possano dare sicurezza ai cittadini. (Penso all'istituzione di una zona pedonale e alla presenza costante di vigili nella marina)".
La Polizia Municipale ha a capo il sindaco in persona da lui delegata. Questo rapporto con gli amministratori comporta, credo, vantaggi e svantaggi. Ce li può indicare?
"Colgo l'occasione per ringraziare il Sindaco che ha riposto la sua fiducia in me. Con gli amministratori c'è un rapporto di collaborazione nel rispetto reciproco dei ruoli e avendo come obiettivo comune il rispetto delle regole e il benessere dei cittadini".
Adesso in casa i comandanti sono due (il marito della Comandante Altieri è Antonio Orefice che da diversi anni guida la Polizia Municipale di Brindisi). Questo le dà più sicurezza nel senso che può confrontarsi con lui per gli adempimenti più delicati?
"Per quanto possibile a casa evitiamo di affrontare argomenti di lavoro ma all'occorrenza sarà utile potermi confrontare con lui, comandante con grande esperienza che saprà rassicurarmi in situazioni delicate".
Un'ultima domanda. A casa tra lei e suo marito chi ha di solito l'ultima parola sulle decisioni familiari?
"Le decisioni familiari solitamente si prendono insieme. Come in tutte le famiglie a volte l'ultima parola è la sua, a volte la mia e quando necessario si raggiunge un giusto compromesso".