Questa volta, invece, una storia incredibile ci arriva proprio da Trepuzzi, Comune nord salentino a due passi da Squinzano. Il 42enne P.V.C., originario di Trepuzzi, è stato arrestato dopo le lunghe indagini condotte dai militari delle Fiamme Gialle, secondo i quali il trepuzzino avrebbe truffato molte persone fingendosi un sacerdote. Circonvenzione di incapace e millantato credito, infatti, sarebbero le accuse rivolte all'uomo, già conosciuto dalle Forze dell'Ordine e diventato noto dai tempi dell'omicidio di Sarah Scazzi, facendosi portavoce, inizialmente, della famiglia della ragazzina.

Ma la truffa ancora più grande sarebbe stata quella perpetrata ai danni di un uomo, il suocero del nipote dell'ex ministro Calderoli. L'anziano, psicologicamente provato dopo la morte della figlia e della nipotina, avvenuta nel 2013, si era rivolto ad una medium, cercando un minimo di consolazione. È così che entra in contatto con il “sacerdote fasullo”, che alle sue vittime si presentava come Don Leo Scandenberg. Il truffatore, agendo sulla mente confusa e fragile dell'uomo, lo avrebbe convinto che alla base della morte delle parenti ci sarebbe stato un complotto politico messo in atto dai servizi segreti, per diverse finalità da raggiungere. Lo avrebbe, quindi, esortato a versargli delle cospicue somme di denaro, con le quali avrebbe dovuto pagare funzionari e magistrati che si occupassero del caso, ma che in realtà, secondo gli inquirenti, sarebbero finite nelle tasche del finto prete, arrestato nella mattinata di ieri dalla Guardia di Finanza di Bergamo.

Il 42enne nega tutto, trovando l'appoggio di molti amici del paese, che sembrano non credere affatto a queste pesanti accuse.