il cui scopo è quello di analizzare la produzione artistica di colui che può essere ritenuto uno degli scultori più significativi della propria generazione in Italia. Il titolo scelto, "Salvatore Sava- L'altra scultura", allude, nel suo rimando a un’alterità, alla consapevolezza da lui dimostrata e allo sforzo compiuto d’individuare un futuro per tale forma d’espressione plastica, perseguendo una strada personale e autentica, spesso solitaria e controcorrente. L’ambizione è di presentare anche opere – di datazione compresa fra il 1995 e il 2021 – rimaste finora inedite, che svelano aspetti e ricerche di Sava restati un po’ in ombra, ma meritevoli di penetrante attenzione. Ormai proverbiale è infatti il ricorso, nelle sue sculture, al ferro, alla pietra leccese e di Trani, all'acciaio, più di recente ai colori fluorescenti, ma in realtà l'universo creativo di questo originale artista comprende anche materiali e media differenti. Centrale è sempre il tema della natura, che però non è rappresentata, ma emblematizzata in forme pure e talora rudi, vissuta con la coscienza appassionata di chi ha le proprie radici in una terra profondamente “sentita”, quella del Salento, cui Sava è voluto rimanere fedele. L'opera nella foto, uno dei tanti lavori dell'artista, si chiama "Trappola per il vento" ed è realizzata in resina fibra di vetro e smalto, dimensioni 50x60x14 cm. L'artista è nato a Surbo, dove vive e opera; ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce, nella quale insegna dal 1990, dopo aver conseguito il Diploma in Pittura. La sua prima mostra personale risale al 1983. Ha conseguito diversi premi ed eseguito numerose sculture di notevole prestigio. La mostra si terrà presso la sede della Fondazione Biscozzi | Rimbaud, in Piazzetta Baglivi n.4.