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"Uomini o cavernicoli?": lo sfogo di un cittadino contro l'abbandono dei rifiuti nelle campagne

a cura della 28 Aprile 2021

Pubblichiamo una segnalazione giunta in redazione da parte del signor Tommaso Calabrese, un cittadino che critica "lo scempio" visibile percorrendo uno dei percorsi che da Squinzano portano a Trepuzzi,

dove ogni giorno si recano tantissimi sportivi e semplici cittadini intenti a camminare o fare footing all'aria aperta.

 

"Chi getta rifiuti nelle campagne, è esso stesso un rifiuto dell’umanità.


Caro cittadino/a (ma potrei benissimo chiamarti cavernicolo…), lo scempio che hai provocato alle campagne gettando in modo incontrollato la tua immondizia, è sotto gli occhi di tutti. Chi, diversamente da te, utilizza la natura che fortunatamente circonda i nostri paesi, per fare una bella passeggiata, per respirare un po’ d’aria pulita, o per portarci i bambini con la bicicletta, è costretto a sopportare la tua inciviltà, il tuo squallore, il tuo degrado. Quando ho visto i tuoi rifiuti e ho soffocato, mio malgrado, la rabbia, ho dedotto che se ti avessi incontrato, avrei visto in te una specie di Homo erectus dall’encefalogramma piatto, privo anche di quell’unico neurone che forse ti è rimasto, e avrei semplicemente voluto chiederti: perché? Perché buttare sacchi di indifferenziata nelle campagne lasciando che siano gli animali e il vento a disperderli per decine di metri? Forse non paghi la tassa sui rifiuti? Ne hai anche diritto, anche se moralmente riprovevole, ma è nulla in compenso alla tua morale e alla tua etica che non sai nemmeno dove siano di casa. Ma anche se fosse, abbi almeno l’accortezza di lasciarla in un posto, anche di periferia, dove è attivo il servizio di raccolta dei rifiuti. Una piazza, un giardino con un cestino pubblico, il marciapiede di casa mia. Per carità, non è giusto nemmeno questo ma, di fronte a ciò che hai fatto, è il male minore, quello più accettabile. Dal contenuto dei sacchi sparsi nelle campagne, pare tu abbia dei bambini in tenera età. Se non vuoi farlo per te stesso, visto che hai dimostrato di non avere più alcuna speranza di salvezza, fallo per i tuoi bambini. Affinché un domani, possano andare a passeggio con la loro bici, giocare nei campi, raccogliere un fiore, portare a spasso il cane e godersi la bellezza e la pulizia della natura che ci circonda".

Redazione

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