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Un pò di Squinzano a Rimini: il tenore Antonio Corianò è "Aroldo", protagonista di un'antica opera verdiana

di 30 Agosto 2021

Squinzano approda anche a Rimini. Al Teatro Galli di Rimini, precisamente, la struttura distrutta dai bombardamenti bellici nel 1943 e poi riaperta nel 2018.

E lo fa grazie al tenore squinzanese Antonio Corianò, che già in passato ha dato valore e lustro alla sua città natale, Squinzano, calcando importanti palcoscenici ed interpretando diversi ruoli, come quello di Alfredo nella Traviata, Manrico nel Trovatore, di Malcolm nel Macbeth, di Ismaele nel Nabucco o Pinkerton in Madama Butterfly. Squinzanese doc innamorato della sua città natale, protagonista nel panorama della musica lirica italiana e internazionale, nel 2018 Antonio torna a Squinzano e partecipa al Festival "Il Suono Illuminato", il progetto della Regione Puglia per valorizzare in musica le feste patronali, in occasione del IV Centenario dell'Apparizione a Maria Manca. Il tenore, notato per la sua voce dal grande soprano Renata Scotto, veste ora i panni di "Aroldo", protagonista dell'opera di Giuseppe Verdi in quattro atti ambientata nel 1200 e che è un rifacimento di Stiffelio, opera del 1850, al Teatro riminese, dove si è esibito venerdì scorso al fianco di grandi nomi come Lidia Fridman, soprano dalla grande voce e una magnetica presenza scenica. Un binomio perfetto con Antonio Corianò, che ha fatto del suo portamento, del talento, e della schietta voce tenorile, dei punti di forza che lo rendono unico al mondo.

Ilaria Bracciale

Redattrice

"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento d’anima."
(Henri Bergson)