Torna a Villa Cleopazzo l’antico rito dello scoppio del Bruttu Bestia

a cura della 05 Maggio 2025

Conosciuto come il capo degli angeli e il difensore della fede, San Michele è il guerriero celeste che combatte il male e protegge l’umanità.

La sua storia è raccontata sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, dove viene descritto come il protettore di Israele e il leader delle schiere celesti. La figura di San Michele è celebre soprattutto per la battaglia contro il drago, ovvero Satana, come descritto nell’Apocalisse. In questa visione apocalittica, San Michele guida gli angeli in una battaglia vittoriosa contro le forze del male, cacciando il demonio dal cielo. Questa immagine di Michele, raffigurato con la spada e l’armatura mentre sconfigge il diavolo, è una delle rappresentazioni più iconiche della spiritualità cristiana. In occasione dei suoi festeggiamenti, la Pro Loco Squinzano APS, presieduta da Mino Pierri, organizza come di consueto "Lu scoppiu te lu Bruttu Bestia", un’antichissima tradizione squinzanese che probabilmente richiama un antico culto contadino sull'eterna lotta tra il Bene, rappresentato da San Michele Arcangelo, ed il Male, rappresentato dal Demonio. L'evento popolare si rinnova ogni 8 maggio e rientra nelle attività associative annuali della Pro Loco che mira a recuperare e promuovere le tradizioni squinzanesi e la cultura identitaria del territorio. Giovedì 8 maggio 2025, quindi, si darà il via all'evento, alle 18.30, con il Workshop "Tipicità e territorio" che si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco Mario Pede e dell'Assessora alla Cultura e al Recupero delle Tradizioni, Eleanna Bello. Interverranno Antonio Schipa - Direttore Confesercenti Lecce, Alessia Lionetti - Assessora alle Attività Produttive, Mariella D'Anna- Presidente UAS Io vivo Squinzano, e Donato Taurino- Azienda Agricola Taurino; alle 19.00, poi, l'apertura degli stand del settore agroalimentare e dell'artigianato presso Villa Cleopazzo a Squinzano.
Alle 19.30 avrà luogo la rappresentazione teatrale "Santu Micheli", atto unico messo in scena da Pro-Loco-Lab, a cui seguirà lu Scoppiu te lu Bruttu Bestia. Gli squinzanesi simuleranno l'antica lotta tra il male e il bene facendo esplodere un fantoccio che simboleggia il male, con la vittoria finale del bene che trionfa sempre.
La serata si concluderà con la musica di Mino De Santis, cantautore salentino noto per la sua musica che fonde folk, chanson e ballate, spesso arricchita da testi poetici e ironici in dialetto pugliese. La sua produzione musicale si distingue per l'uso della lingua locale e per l'attenzione alle tematiche sociali e culturali del Salento. È stato paragonato a Fabrizio De André per la profondità dei suoi testi e l'impegno civile. Tra i suoi testi ricordiamo "Sassidacqua" (2020),"Petipitugna" (2016), "Muddhriche" (2013) e "Caminante" (2012).

Redazione

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