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Squinzano, la Madonna di Loreto chiede aiuto: salviamo gli antichi affreschi della cappella

di Roberto Schipa 16 Gennaio 2023

La Cappella della Madonna di Loreto fu realizzata alla fine del XVI secolo, nel luogo denominato “Monte della Battaglia”.

La si incontra percorrendo la via per Casalabate, all’inizio della zona artigianale, a meno di un chilometro del centro abitato. Non abbiamo notizie certe sulla sua costruzione. Secondo alcuni venne edificata per volere di Leonardo Prato, marchese di Arnesano e Grande Ammiraglio e Comandante di Terra dei Cavalieri di Rodi e dedicata alla Madonna che gli avrebbe salvato la vita durante un combattimento contro i Turchi. Nel verbale di una visita pastorale del Vescovo Pappacoda del 1640, invece, è scritto che la cappella venne eretta “… ex devotione” da Armelio Manca. Questa seconda ipotesi è la più plausibile in quanto all’interno della cappella, sull’icona dell’Annunciazione è scritto ARMELIUS MANCHA DE SCIZANO MI FECE FARE PER SUA DEVOCIONE 1582.

La cappella fu interessata, su iniziativa del compianto sacerdote Mario Modesto, da lavori di restauro che ebbero inizio il 4 ottobre del 1990. Dopo meno di un anno, il 12 maggio 1991, il Vescovo Cosmo Francesco Ruppi, benedisse il luogo consacrandolo al culto della Madonna. Alle spalle dell’unico altare esistente nella piccola cappella, in un affresco del XVI secolo, è riprodotta la Madonna circondata da piccoli angeli. La Vergine è seduta con il Bambino in braccio sopra le nuvole sotto le quali è dipinta una cappella che secondo alcuni è quella di Atri. Ai lati dell’immagine della Madonna di Loreto (che secondo alcuni invece rappresenterebbe la Madonna di Costantinopoli), sono riprodotti i santi Nicola e Giovanni Battista.

I tre affreschi sono deteriorati dal tempo e se non si interverrà in tempo, per un loro restauro, potrebbero andare persi per sempre.

Le due foto dell’articolo riproducono l’affresco della Madonna così come appare oggi e come era invece qualche anno fa.

Nella parete destra della cappella durante i lavori di restauro degli anni ’90 venne scoperta un’edicola con affreschi del tardo ‘500 riproducenti l’Annunciazione, e i santi Leonardo di Porto Maurizio e San Domenico, anch’essi in stato di profondo deterioramento.