Quattro serate al mare per gli ucraini fuggiti dalla guerra: terza tappa a Casalabate

a cura della 30 Luglio 2022
Don Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana di Lecce Don Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana di Lecce Ph. Arturo Caprioli

Al fine di favorire una maggiore integrazione tra ucraini fuggiti dalla guerra ed accolti nella diocesi di Lecce - circa una cinquantina distribuiti tra la città capoluogo, Merine, Squinzano e Torchiarolo -,

la Caritas diocesana guidata da don Nicola Macculi, in collaborazione con le comunità e le Caritas parrocchiali che accolgono i rifugiati, ha organizzato quattro serate tutte per loro.
La prima si svolgerà il 3 agosto a San Foca (con il supporto della parrocchia di Melendugno); la seconda il 5 agosto nella marina di Lendinuso (presso il centro San Michele, con la collaborazione della comunità di Torchiarolo); la terza a Casalabate (con il supporto del Cif di Squinzano); la quarta, prima della festa di Sant’Oronzo, a San Cataldo (grazie ad alcune comunità parrocchiali della città).
Si tratta di semplici momenti di incontro conoscitivi e anche conviviali, coordinati dalla Caritas diocesana, che si chiudono con una piccola cena, un gelato ed una passeggiata sul lungomare. Piccoli gesti che esprimono tutta la vicinanza e solidarietà della Chiesa locale nei confronti di questo popolo perseguitato dalla guerra.

Redazione

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