Questa iniziativa, che si è svolta il 28 luglio scorso, parte del progetto ToNite, ha connesso spazi e persone e intrattenuto migliaia di spettatori grazie ad una sinergia di luci e suoni. A realizzare il lighting design lo squinzanese Giovanni Ricciardi, con i proiettori MegaPointe ed Esprite di ROBE lighting forniti da ATS S.r.l. Fondamentale nel progetto l'idea di agire in un'ottica di risparmio energetico ed innovazione, evidenziando e mettendo in risalto, attraverso coni e raggi di luce incrociati tra loro, così come si incrociano le storie della gente, i luoghi e i quartieri più importanti della città, con una voce narrante che ha raccontato storie tipiche proprie degli abitanti degli stessi quartieri, che hanno aderito e contribuito all'evento con grande spirito di partecipazione. "Abbiamo fatto raccontare agli stessi cittadini la storia di quei quartieri e di quelle strade, percorse ogni giorno ma non apprezzate abbastanza" - ha detto Ricciardi, 34 anni, Lighting Designer, cresciuto tra musica, spettacolo e tecnologia, e poi innamoratosi del mondo della luce e del linguaggio delle ombre. "E lo abbiamo fatto grazie a proiettori di alto livello che hanno permesso di realizzare giochi di luce fantastici raccontando una storia e disegnando un set dinamico ma dai consumi ridotti. Abbiamo posto al centro le comunità locali, potenziato il territorio e cercato di migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, rispondendo all'obiettivo del progetto" - continua Ricciardi, che in questo progetto ci ha messo tutto l'amore e il fascino che la magia della luce e dei suoi giochi perfetti può dare.