Il prof. Fernando Mazzeo recensisce il libro del dott. Salvatore Sisinni "Pandemia da Covid- 19. Che caos!"

di Fernando Mazzeo 08 Ottobre 2022

La recensione di un libro del Dott. Sisinni è sicuramente un’operazione non facile, ma, al tempo stesso, entusiasmante.

La molteplicità e la complessità degli argomenti trattati offrono importanti e significativi stimoli per la conoscenza delle problematiche della società civile e dal suo ampio orizzonte culturale traspare una grande disposizione umana, una sofferta preoccupazione per le incertezze del futuro.
La sua penna è una corsa naturale nella memoria che coinvolge tutti. Il libro “Pandemia da Covid-19. Che caos!”, si sofferma sapientemente e scientificamente sui vari aspetti della pandemia, si abbandona al fluire della coscienza e, in una dimensione di esperienza vissuta, nel gioco dei corsi e ricorsi storici, dimostra che il mondo, nonostante i secoli trascorsi e il progresso scientifico e tecnologico, è alle prese con gli stessi problemi, con le stesse paure.
Tutte le situazioni estreme, comprese le pandemie, hanno sempre messo a nudo son solo la fragilità fisica dell’essere umano e della società, ma anche quella morale. La vita appare come un labirinto di contraddizioni che influenzano negativamente il benessere globale della persona e le diverse circostanze di emergenza, mettono a dura prova l’equilibrio psico-fisico dei cittadini, creando anche una sorta di desertificazione dello spirito.
Calamità e flagelli di varia natura, ricorda il Dott. Sisinni, hanno turbato la storia dell’uomo fin dai tempi più antichi. Dal Boccaccio al Manzoni, dalla spagnola all’asiatica, le condizioni di vita sono state caratterizzate da una grave crisi che ha messo in ginocchio numerose città, sia per le numerose perdite di vite umane, sia per la frenata che subirono tutte le attività economiche.
Nell’opera di Boccaccio e in quella del Manzoni, troviamo riflessioni morali legate alle epidemie che rivelano la fragilità dell’essere umano e le debolezze delle comunità colpite.
Ieri, come oggi, informazioni distorte, mancanza di aggiornamenti sulla situazione, voci che si rincorrono senza certezze, incognite, indicazioni poco chiare e, a volte, fuorvianti, aggravano la situazione.
Il bollettino di guerra del Covid-19 è disastroso. La storia si ripete e noi, nel bene e nel male, ne siamo testimoni involontari.
Rapportandola ai nostri tempi, forse vale la pena ricordare la conclusione dei Promessi Sposi: “… Dopo un lungo dibattere e cercare insieme, conclusero che i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione, ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani, e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce e li rende utili per una vita migliore”.
La scienza e la medicina, sollecitate anche da queste emergenze passate, hanno certamente fatto enormi progressi, ma alla luce di quanto stiamo ancora vivendo, non ancora sufficienti.
Discutibili l’esperienza della vaccinazione di massa e il dibattito sul consenso informato che mette in dubbio l’oggetto del consentire o meno.
Tuttavia, al di là degli immancabili dubbi e delle inevitabili polemiche, lo scopo della scienza medica è quello di promuovere attivamente la salute, ridurre il disagio psicologico e il dolore fisico. Per questo, il Dott. Sisinni come medico, pur se in pensione da tanti anni, in questo suo libro spiega, con grande competenza professionale, sapienza e saggezza umana, ogni risvolto di questa triste esperienza, ci invita a riflettere sui problemi della vita, della malattia, della morte e, soprattutto, si sente al fianco di tutti quei colleghi che tra mille rischi e difficoltà, si sono adoperati e continuano ad adoperarsi per strappare vite umane a questo maledetto virus.
Le numerose citazioni e le preziose riflessioni del Dott. Sisinni, ci aiutano e ci guidano a riscoprire molti valori che, prima del Covid, erano stati sicuramente trascurati, ci educano a fare il bene e ad essere buoni come tutti i colleghi medici e tutti gli operatori sanitari che hanno vissuto in prima linea questa tragedia per tutta l’umanità.
Grazie, dunque, Dott. Sisinni perché, in una cultura rivolta in modo esclusivo alla forma, la sua etica narrativa, la sua etica medica permea di umanità il dialogo medico-paziente, ci aiuta a riflettere sulla dignità dell’uomo ed a perseguire sempre, anche nelle difficoltà, il bene comune.

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