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Festa dell'Arma: premiato lo squinzanese Solazzo, salvò la vita ad un uomo di Brindisi

a cura della 06 Giugno 2021

Ha avuto luogo, ieri, sabato 5 giugno 2021, la celebrazione del 207° annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri.

Una ricorrenza importante, celebrata in ogni parte del mondo, così come accaduto nel Comune di Brindisi, all'interno della sede del Comando provinciale Carabinieri di via Bastioni San Giorgio alla presenza delle autorità e del Prefetto dott.ssa Carolina Bellantoni. Un'occasione servita anche a sottolineare il prezioso contributo dell'Arma brindisina, che si distingue per professionalità, ottimi risultati e attiva presenza sul territorio in nome della sicurezza e dell'ordine pubblico, con attività di prevenzione e contrasto di delitti, furti e reati di ogni tipo.
Ancora più gravoso, poi, il lavoro dei Carabinieri in un periodo di emergenza sanitaria come quella attuale, lì dove si è reso necessario quanto mai, oltre alle attività di controllo per il rispetto delle misure di sicurezza quali il distanziamento fisico e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, garantire vicinanza e rassicurazione tra la gente, puntando sul concetto di responsabilità e buon senso civico.
Tra le tante attività operative di spessore condotte dai Carabinieri nell'ultimo anno, degna di nota è sicuramente quella relativa alla prevenzione di atti suicidari, come quello avvenuto il 29 gennaio scorso, quando un giovane di circa 30 anni, portatosi sul cavalcavia della strada statale 379 a Brindisi, minacciava di lanciarsi nel vuoto, sotto gli occhi impotenti e terrorizzati degli automobilisti. In quell'occasione, fu l'intervento di una pattuglia dei Carabinieri a scongiurare l'epilogo peggiore e ad evitare la tragedia; tra questi l'Appuntato Scelto Mino Solazzo, squinzanese sempre al servizio della sua comunità anche a livello politico, che per essersi particolarmente distinto nelle attività di servizio, all'interno del Nucleo Operativo e radiomobile- Servizio Radiomobile e Aliquota di Primo Intervento- della Compagnia di Brindisi, ha ricevuto un encomio semplice con la seguente motivazione: “Addetto a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia urbana, evidenziando spiccata iniziativa, ferma determinazione, non comune senso del dovere e sprezzo del pericolo, unitamente ad altro commilitone, non esitava a soccorrere, anche esponendosi a rischio per la propria incolumità, un uomo in grave stato di alterazione psichica che, dall’alto di un viadotto posto al di sopra di un’arteria stradale, manifestava propositi suicidi, riuscendo ad afferrarlo e trarlo in salvo”. Il gesto di Solazzo dimostra che un Carabiniere deve essere sempre pronto a tutto ma soprattutto svolgere il proprio ruolo con passione e amore. Amore per gli altri. E l'amore per gli altri Mino, in questa circostanza, lo ha dimostrato tutto salvando la vita ad un ragazzo, un giovane proprio come lui. Forse anche senza pensare a ciò che poteva costargli. Ma l'amore è così, prevale sempre su tutto, a volte anche sulla propria stessa vita.

Redazione

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