"Ritengo doveroso informare la cittadinanza che anche in San Pietro Vernotico sono risultati positivi al Covid 19 alcuni concittadini- scrive il primo cittadino di San Pietro-. Per meglio spiegare a tutti quanto sia insidioso il virus e la necessità di prestare la massima attenzione nel rispetto delle regole del distanziamento sociale, in almeno due casi il riscontro del contagio è avvenuto in maniera del tutto fortuita, non già per la presenza di sintomi, ma per controlli eseguiti dal datore di lavoro o legati a ragioni di ordine medico.
Ciò vuol significare che ogni persona che ci avvicina potrebbe rappresentare un rischio se asintomatica, per cui distanziamento sociale e rispetto delle regole (come l’uso della mascherina e la pulizia delle mani) rappresentano l’unico oggettivo modo per proteggerci e proteggere i nostri cari".
"Un cittadino risultato positivo opera nell’ambito del plesso scolastico De Simone in San Pietro Vernotico- continua il Sindaco- per cui lunedì 19.10.2020 la scuola resterà chiusa per effettuare la sanificazione di tutti i locali, in attesa di ricevere dalla competente ASL notizi in ordine ad eventuali modelli operativi da applicare, all’esito degli ulteriori controlli eseguiti. Il Dirigente scolastico è a stretto contatto con l’Amministrazione, e l’Asl, prontamente informata dai medici del territorio, ha avviato le procedure di legge.
Docenti, personale amministrativo e genitori i cui figli presentino sintomi, è opportuno che si relazionino con i medici curanti, gli unici deputati a valutare ogni situazione ed a comunicare all’Asl eventuali dati significativi e/o rilevanti rispetto a quanto riscontrato per attivare i protocolli di legge.
Auspichiamo che la vicenda, come peraltro anche le ulteriori situazioni di contagio, restino circoscritte, scongiurando pericoli di focolai.
L’allarmismo è assolutamente ingiustificato, ma al contempo i livelli di attenzione e protezione devono essere elevati, per i motivi che ho sopra indicato: il meccanismo di contagio è insidioso, subdolo ed aggressivo".
"Non è ancora il momento di adottare provvedimenti restrittivi;- conclude Rizzo- ringrazio le forze dell’ordine per l’attività di prevenzione e controllo posta in essere sul territorio, ma il livello di responsabilizzazione di una parte della cittadinanza non appare adeguato e rispettoso delle norme. Prescindendo dalle sanzioni da applicare, se non aumenta il livello di attenzione e responsabilità da parte di tutti, il passo verso un nuovo periodo di chiusure o di limitazioni alle quotidiane attività è molto breve. Mai come in siffatte ipotesi è attuale il motto “prevenire è meglio che curare”: non dimentichiamo che comportamenti scorretti implicano la necessità poi di “curare” aspetti medici, economici, sociali le cui conseguenze negative, rispetto a quanto vissuto nei mesi scorsi, sono ancora attuali".