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Covid-19. A San Pietro Vernotico c'è un contagiato e la scuola chiude

a cura della 18 Ottobre 2020

E' di ieri la comunicazione del Sindaco di San Pietro Vernotico, Avv. Pasquale Rizzo, che informa la cittadinanza circa la positività di alcuni concittadini al Coronavirus, uno dei quali impegnato in un istituto scolastico della città.

"Ritengo doveroso informare la cittadinanza che anche in San Pietro Vernotico sono risultati positivi al Covid 19 alcuni concittadini- scrive il primo cittadino di San Pietro-. Per meglio spiegare a tutti quanto sia insidioso il virus e la necessità di prestare la massima attenzione nel rispetto delle regole del distanziamento sociale, in almeno due casi il riscontro del contagio è avvenuto in maniera del tutto fortuita, non già per la presenza di sintomi, ma per controlli eseguiti dal datore di lavoro o legati a ragioni di ordine medico.
Ciò vuol significare che ogni persona che ci avvicina potrebbe rappresentare un rischio se asintomatica, per cui distanziamento sociale e rispetto delle regole (come l’uso della mascherina e la pulizia delle mani) rappresentano l’unico oggettivo modo per proteggerci e proteggere i nostri cari".
"Un cittadino risultato positivo opera nell’ambito del plesso scolastico De Simone in San Pietro Vernotico- continua il Sindaco- per cui lunedì 19.10.2020 la scuola resterà chiusa per effettuare la sanificazione di tutti i locali, in attesa di ricevere dalla competente ASL notizi in ordine ad eventuali modelli operativi da applicare, all’esito degli ulteriori controlli eseguiti. Il Dirigente scolastico è a stretto contatto con l’Amministrazione, e l’Asl, prontamente informata dai medici del territorio, ha avviato le procedure di legge.
Docenti, personale amministrativo e genitori i cui figli presentino sintomi, è opportuno che si relazionino con i medici curanti, gli unici deputati a valutare ogni situazione ed a comunicare all’Asl eventuali dati significativi e/o rilevanti rispetto a quanto riscontrato per attivare i protocolli di legge.
Auspichiamo che la vicenda, come peraltro anche le ulteriori situazioni di contagio, restino circoscritte, scongiurando pericoli di focolai.
L’allarmismo è assolutamente ingiustificato, ma al contempo i livelli di attenzione e protezione devono essere elevati, per i motivi che ho sopra indicato: il meccanismo di contagio è insidioso, subdolo ed aggressivo".
"Non è ancora il momento di adottare provvedimenti restrittivi;- conclude Rizzo- ringrazio le forze dell’ordine per l’attività di prevenzione e controllo posta in essere sul territorio, ma il livello di responsabilizzazione di una parte della cittadinanza non appare adeguato e rispettoso delle norme.  Prescindendo dalle sanzioni da applicare, se non aumenta il livello di attenzione e responsabilità da parte di tutti, il passo verso un nuovo periodo di chiusure o di limitazioni alle quotidiane attività è molto breve. Mai come in siffatte ipotesi è attuale il motto “prevenire è meglio che curare”: non dimentichiamo che comportamenti scorretti implicano la necessità poi di “curare” aspetti medici, economici, sociali le cui conseguenze negative, rispetto a quanto vissuto nei mesi scorsi, sono ancora attuali".

Redazione

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