‘L’attimo tra due suoni’, omaggio al grande maestro leccese Armando Gentilucci

di Antonio Martino 27 Giugno 2020

L’occasione della pubblicazione di un volume su Armando Gentilucci (1939-1989) intitolata “L’attimo tra due suoni” (Die Schachtel & NoMus DS39, Milano 2020) ha riacceso l’interesse verso la produzione del compositore leccese scomparso trent’anni fa.

Questa pubblicazione ricchissima di informazioni e di immagini, curata con dovizia di particolari da Maria Madalena Novati, Laura Pronestì e Marina Vaccarini, è corredata da un CD audio con alcuni dei lavori più significativi del compositore. Tale lavoro è stato oggetto di una diretta su YouTube lo scorso 16 giugno (per rivedere la diretta si può accedere al link presente nell’articolo) in sostituzione del concerto (rinviato a causa dell’emergenza del coronavirus) programmato a Milano presso il Museo del ‘900, in seno al quale sarebbero state eseguite alcune pagine orchestrali del Maestro. La sorpresa più emozionante (come ha sostenuto Silvia Bianchera, compositrice) è stata la testimonianza del compositore Biagio Putignano, ultimo allievo del Maestro, e attualmente docente di composizione presso il Conservatorio di Bari, rinomato compositore famoso in tutta Europa e ricercato didatta. Nel suo intervento, Putignano ha evidenziato la grande capacità didattica di Gentilucci, ripercorrendo anche significativi momenti dei suoi anni di apprendistato col Maestro. Inoltre Putignano ha ricordato come per sua iniziativa nel 1986 a Lecce nacque l’Ass.ne per la diffusione della cultura musicale “Armando Gentilucci”, intitolata proprio al Maestro leccese. Sono stati, quelli, anni di grande fermento culturale non solo per la Città di Lecce, ma per l’intera Regione, durante i quali l’ass.ne ha organizzato ben cinque edizioni di un festival di nuove musiche, intitolato “A TEMPO!”; sempre in seno all’associazione, venne costituito un ensemble strumentale, sempre diretto da Biagio Putignano, che svolse intensa attività concertistica, presentando numerose opere in prima esecuzione assoluta, e realizzando il CD “Echi del Mediterraneo per l’etichetta Rainbow nel 1995, anno dello scioglimento – dopo dieci anni di attività- della compagine musicale e di conseguenza dell’omonima associazione. Ricorda Putignano: «Sono stati anni di grande fermento culturale ed artistico. Siamo stati i primi musicisti ad eseguire a Lecce le musiche di Luigi Nono, John Cage, Karlheinz Stockhausen, Sylvano Bussotti, Dominique Lemaître; abbiamo portato le esperienze della musica elettronica, grazie anche alla preziosa collaborazione dell’amico e collega Gianluigi Antonaci, compositore di raffinata sapienza; siamo stati pionieri nell’allestimento di opere sperimentali di teatro musicale e di happening; abbiamo organizzato convegni sulla nascente micro-editoria musicale e allestito mostre di partiture grafiche; ma soprattutto siamo riusciti a proporre la musica contemporanea di molti autori italiani e salentini, sia giovani che meno giovani, esordienti e non”. “Tg Nord Salento” continuerà a proporre ai suoi lettori un percorso d’approfondimento dedicato alla figura del Maestro leccese Armando Gentilucci.

 

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