Gli studenti delle terze classi dell’Istituto comprensivo "Karol Wojtyla", sede di Otranto, insieme al dirigente scolastico Pietro Vincenzo Gallo, il sindaco della città Francesco Bruni, l’assessora alla gentilezza Stefania Temis,
hanno accolto ieri la delegazione dei podisti People Runners all’arrivo della “Staffetta del Dialogo ltalia/Albania 2025, il mare al centro", la corsa a tappe che partendo da Tirana e poi Durazzo è arrivata a Brindisi ed infine nella città idruntina. Durante l’incontro è stato consegnato il simbolo e testimone della corsa, la Maglia del Dialogo firmata da personalità e Premi Nobel per la Pace, ed è stato presentato il progetto ideato dalle associazioni Euterpe e PiuSport asd, collegato alla manifestazione. I People Runners hanno portato ad Otranto i messaggi raccolti in alcune scuole albanesi, con la collaborazione dell’Università Barleti (Albania), sui temi della pace e della convivenza e sulla “Carta per un Mondo Non violento" redatta dai Premi Nobel per la Pace. Le riflessioni degli studenti albanesi, hanno dato vita a brevi componimenti ed alcuni di essi sono stati inseriti all'interno di bottiglie affidate idealmente al mar Adriatico: un vero e proprio “Message in the bottle from Durres”. Attraverso le "correnti", che in questo caso rappresentano i flussi migratori e culturali, sono giunti ad Otranto, città geograficamente più vicino alla costa albanese. Le bottiglie ovviamente non hanno viaggiato sulle onde ma sono state trasportate dagli sportivi che, percorrendo le ultime tappe della Staffetta, le hanno fatte giungere alla scuola. “Otranto continua ad essere città di frontiera e di accoglienza” - ha affermato il sindaco Bruni, sottolineando l’importanza del dialogo e del confronto come momento di crescita per tutte le persone. Anche il dirigente scolastico Gallo ha accolto favorevolmente l’iniziativa e ne ha evidenziato la rilevanza in tempi in cui la violenza e le contrapposizioni, in tutti i campi, compreso lo sport, sembrano all’ordine del giorno.