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Ale Blaze e l'album "Cronache di Gioventù": musica catartica, linguaggio tagliente ma anche poetico

di Antonio Martino 23 Settembre 2021

Il rapper Alessandro Ligetta, in arte Ale Blaze, originario di Monteroni di Lecce, cresce artisticamente ed evidenzia la sua particolare capacità di trattare tematiche sociali in continua evoluzione

e sempre alla ricerca di mirate sonorità al fine di “amplificare” i suoi testi, i suoi messaggi. Ale Blaze, quattordicenne, iscritto alla SIAE, crea alternative rap, si tratta di un genere musicale sperimentale che prevede l’uso di altri generi musicali legandoli da un cantato rap-urban. Il suo album “Cronache di gioventù” ((Intro, Chi sono?, Cronache di Gioventù, L'appello di Dio - feat. Nigiux, SX Beats -, Alessandro, N.M.S.B - Non Mi Sento Bene -, Cambiati, Il Peggior Lato, A Summer Day, Stanco, Piccolo Sfogo), (label distributrice Amuse), rappresenta il suo biglietto da visita del 2021 affinché si possa comprendere il suo stile e il suo linguaggio. Tratta principalmente temi sociali ed introspettivi visti e vissuti con gli occhi di un adolescente attento alle parole e ai suoni. La sua musica è catartica e di sfogo, talvolta anche dolce e rassicurante; il linguaggio utilizzato è spesso duro e tagliente, disincantato e disinvolto, ma a tratti poetico e significativo. Con i suoi 15.000 ascolti, in continua crescita, intende costruire un intenso rapporto con i suoi fan al fine di alimentare un costante dialogo utile alla sua attività e alle sue tematiche. Il target dei brani è legato alle persone che sentono di avere un urlo dentro, che talvolta non si sentono capite e avvertono una fame insaziabile di trovare (ed avere) un proprio posto; l’artista afferma: “io vedo la mia musica come un portale, qualcosa di quasi magico che, tramite l'ascolto, può portare l'ascoltatore in un altro mondo”. Ale Blaze ha partecipato a due finali nazionali del “Cantagiro”, nel 2020 a Fiuggi e nel 2021 a Tivoli presentate da Claudio Lippi e da due anni frequenta l’Accademia “Direzione Musica” del maestro Adriano Patera.