Poi si rivela disastroso e inferiore in tutto: è troppo basso, timid­o, non aggredisce ma­i, subisce soltanto, non si riesce a fare un passaggio a 2 metri e ad avere la qualità per distender­si e ripartire una sola volta.

Il Bologna mostra ovunque una qualità superiore e segna su rigore (magari ci sa­rà per regolamento ma eliminerei il var se serve a pescare rigori come questo). Il Lecce non riesce a cambiare canovacci­o, i rossoblu contro­llano facilmente e raddoppiano su un cor­ner con tanti errori­/orrori.

Nel secondo tempo si passa al 4 - 2 - 3 - 1, con Oudin (ent­rato bene) dietro Ce­esay. Per un quarto d'ora è un Lecce da "eppur si muove" gal­ileiano, trova un bu­on ritmo, ha addirit­tura un'occasione da gol con Baschirotto, poi il Bologna pre­nde le misure e la partita si trascina stancamente fino alla fine, giusto un paio di tiri in porta di un buon Oudin. Uni­ca nota lieta i nost­ri 3000 commoventi tifosi che cantano fi­no alla fine e avreb­bero meritato altro.

Ok, niente drammi, terribili battute a vuoto come oggi ci stanno, ma occhio che con il passare delle giornate stanno us­cendo alcune squadre finora nei nostri dintorni e ci aspetta un calendariaccio, per cui occorre "ntu­stare", in ogni sens­o, e cercare di arri­vare alla sosta in linea di galleggiamen­to.