Solo un pari per il Lecce a Como, ma basta per conservare il primato. Listkowski risponde a Cerri

di Oronzo Valletta 05 Febbraio 2022

Como - Lecce, una partita dai mille volti.

Nei
primi 5 minuti il Lecce è sorpreso dall'aggressività del Como, balla, subisce gol su rigore dubbio.
Seguono 60 minuti di assoluta e totale superiorità dei giallorossi, che  pareggiano con un bel gol di Listkowski, comandano la partita con grande palleggio e tecnica superiore, hanno tantissime occasioni da gol ma le sprecano tutte.
Il Como neppure tenta di costruire, limitandosi a subire ed aspettare il Lecce  per tentare di ripartire appoggiandosi sui due davanti - soprattutto Cerri - in pieno stile anni 70 (peraltro il Lecce, votatissimo al gioco, concede il 2 c. 2)
Dal 65' l'inerzia della partita muta con i cambi, il Lecce , forse per la fatale conseguenza di quando sprechi troppo, perde linearità e identità, mentre il Como guadagna in gamba, prende campo, colpisce una traversa ed ha altre 2 clamorose occasioni da gol, che spreca.
Quando sembra che il pari sia prezioso all'85 rigore per il Lecce, ma Coda lo spara sul palo.
Gli ultimi minuti sono da incubo, si teme la beffa ma alla fine il Lecce porta a casa un punto preziosissimo perchè pareggiano pure le altre e resta in testa.
Finisce quindi bene ed è un pari accettabile sul campo di una classica squadra media di B, ma è innegabile un pizzico di delusione per una capolista che, con tante superiorità e occasioni, non ha avuto la maturità e la praticità per vincere.
Male Gabriel (troppi errori clamorosi sui rinvii), Hjulmand, Faragò, bene Gendrey, Gallo, Lucioni, Strefezza - anche se cala nel secondo tempo-, in grande ripresa Coda, anche se spreca diverse occasioni tra cui un rigore da 3 punti, benino Bjorkengren Calabresi e Listkowski, tecnicamente ineccepibile ma che forse dovrebbe essere più presente nella manovra..

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