Quinta edizione di “Mundi Identitas”, l'importanza del dialogo e dell'interculturalità

Le identità culturali di Mundi declinate in tutte le forme espressive dell’arte. Torna per la V edizione il Forum Mundi Identitas 2017, che quest’anno per la prima volta sarà ospitato nel Castello Carlo V di Lecce.

Dal 7 al 9 luglio 2017, il viaggio di Mundi accompagnerà il pubblico in diversi momenti di riflessione aperti al dialogo e al rispetto dell’interculturalità e delle diversità identitarie di ciascun popolo. I linguaggi utilizzati saranno molteplici: antropologia, letteratura, musica, teatro, arte, cinema e gastronomia. La manifestazione organizzata dall’associazione Salvatore Calabrese Onlus, presieduta da Luca Calabrese, nasce da un’idea di Serena Palazzo che con grande attività di ricerca, mossa dalla passione e dalla sensibilità per il rispetto “dell’altro”, riesce a sciogliere le corde più fitte contro ogni forma di razzismo e di contrapposizione culturale. L’associazione Salvatore Calabrese Onlus è ormai da anni un punto di riferimento nel Nord Salento per la sensibilizzazione ai temi di impegno e convivenza civile. Mundi Identitas è realizzato con il patrocinio di Camera dei Deputati, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Accademia di belle arti di Lecce, Università del Salento, ed in partnership con Emergency Salento, Save the children, Cantieri teatrali Koreja, Slow food Puglia, Accademia Mediterranea dell’attore, ZeroMeccanico, Treccani, Condè Nast Traveller, La COOrte.

Ricco e articolato il programma delle tre giornate di Mundi.

Venerdì 7 luglio, alle ore 19 nella Sala Maria D’Enghien, l’apertura del Forum con l’inaugurazione della mostra “Women in red”, ritratti di venti donne nel segno del rosso. Mostra fotografica ideata e curata da Ettore Mocchetti direttore di Traveller che sarà presente alla serata, e prodotta da CN Traveller. Venti donne ritratte nei più svariati tagli, con ogni tipo di luce, in scene e circostanze sempre diverse, in “narrazioni” che mai si assomigliano, dalla fiaba al reportage sportivo, dal documento etnogafico al medaglione psicologico: bellissime e misteriose, iconiche proprio per il ruolo simbolico che si è voluto attribuire loro, appartengono a ogni parte del mondo, sono lontane le mille miglia l’una dall’altra, eppure tutte sfoggiano il segno rosso della femminilità, a dimostrazione che ogni diversità ha comunque in sé un grano di comunione. La mostra, che resterà aperta al pubblico per un mese, è inserita nella "campagna di raccolta fondi" a sostegno delle attività dell'Associazione Salvatore Calabrese ONLUS, il ricavato finanzierà i progetti di integrazione nelle scuole. Interverranno per i saluti iniziali il presidente Luca Calabrese, Stefania Metrangolo, dirigente scolastica IISS De Marco Valzani di Brindisi; modera Katia Mazzotta.

Dalle ore 19.30, nel cortile del Castello, incontro con Fabio Levi, presidente del Centro internazionale di studi “Primo Levi”, Eugenio Imbriani, docente di Antropologia culturale Unisalento; coordina Loredana Di Cuonzo, dirigente scolastica Liceo Palmieri Lecce. Quest’anno ricorre il trentennale della morte di Primo Levi e il presidente del Centro internazionale di studi che promuove la conoscenza dello scrittore testimone di Auschwitz, inquadrerà la deriva che può prendere il concetto di identità quando devia sulla discriminazione tra popoli, incentrando il dibattito sulla figura di Primo Levi come icona dell’esasperazione della contrapposizione tra identità.

Alle ore 20.30, presentazione e proiezione del documentario “Son morto ch’ero bambino - Francesco Guccini va ad Auschwitz” (Sala D’Enghien) con il regista Francesco Conversano; introduce Giacomo Toriano, docente di regia presso l’Accademia di belle Arti di Lecce e alle ore 22, nel cortile, “Italia-Albania A/R” performance-installazione conclusiva del progetto MigrArti a cura di Accademia Mediterranea dell’Attore e Coolclub.

Sabato 8 luglio, alle ore 18, si terrà il laboratorio di scrittura creativa per bambini “Le storie stese” a cura dell’associazione La Coorte. Alle ore 19.30, incontro con il professore Antonio Montinaro sul tema “Musica e Cervello: uno straordinario rapporto che attraverso Mito e Scienza sostanzia l'identità culturale fra i popoli con l’universalità del suo linguaggio”. Interverranno Elvira Romano, Stefano Sergio Schiattone e Valeria Vetruccio (Sala D’Enghien).

Alle ore 20, “La musica….Un ponte tra i popoli”, nel cortile, spettacolo musicale del gruppo Kumbaya choir; alle ore 21, conversazione tra due antropologi con Francesco Remotti ed Eugenio Imbriani sul tema “Oltre l’ossessione identitaria: verso l’intreccio delle somiglianze e delle differenze”. Alle ore 22, presentazione e proiezione del documentario “Babbo Natale” vincitore del premio MigrArti al Festival del cinema di Venezia 2016, con il regista Alessandro Valenti e Giacomo Toriano. Successivamente, nella Sala D’Enghien, andrà in scena “Donne. Arte e martello”, spettacolo teatrale di ZeroMeccanico. È l'incontro di sei donne che lavorano e lottano, ogni giorno. Donne comuni, che hanno mestieri e passioni speciali. Sei modi differenti di definirsi donna attraverso testi inediti di cui sono autrici. Domenica 9 luglio, alle ore 20 (Cortile), “Arte, cultura e identità”, incontro con Roberto Cresti storico dell’arte e Docente presso l’Università di Macerata e Massimo Bray, direttore Treccani; modera Claudio Scamardella, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia.

Alle ore 21 (Sala Primo piano), andrà in scena “Il pasto della tarantola” spettacolo dei Cantieri teatrali Koreja e alle ore 21.30 nel cortile, spettacolo teatrale scritto e interpretato dall’attrice Caterina Vertova: “Storie di donne: diversità per una vita creativa”. Alle ore 22.30 (Sala Maria D’Enghien), presentazione live di Donne, album d’esordio discografico della chitarrista e cantante salentina Chiara Papa, prodotto dall'etichetta Dodicilune nella collana editoriale Fonosfere.

Serena Palazzo, ideatrice e organizzatrice dell'evento, Luca Calabrese, presidente dell'associazione Salvatore Calabrese Onlus di Campi S.na, l'attrice Ottavia Perrone, il docente Giacomo Toriano, la direttrice del coro Kumbaja Choir, Francesca Zacheo, e Franco Ungaro, ART Director AMA, ognuno secondo il proprio settore professionale, hanno espresso diverse dichiarazioni, che puntano tutte ad un unico obiettivo comune, come si evince da una sintesi delle loro parole: “Ringraziamo l'ex sindaco Perrone e il nuovo primo cittadino, Salvemini, per averci ascoltati e ospitati; Mundi Identitas è un contenitore di energie positive, che crede nella solidarietà, nella responsabilità sociale, nell'associazionismo, nell'identità culturale, nella potenza della musica e e di tutte le espressioni artistiche come forme di massima comunicazione interpersonale e come strumenti fondamentali per creare relazioni.

Ilaria Bracciale

Redattrice

"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento d’anima."
(Henri Bergson)

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