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Operativo nel DEA Vito Fazzi il nuovo blocco operatorio, oggi i primi interventi con il robot da Vinci Xi

a cura della 21 Marzo 2022

Dopo la Pneumologia Covid e la Subintensiva Covid, la Terapia intensiva, il Pronto Soccorso (completamente trasferito dal blocco centrale Fazzi al Dea), la radiodiagnostica, la degenza di Ortopedia,

il Centro cuore dotato di 4 sale angiografiche (al momento è attiva quella di Cardiologia interventistica ed emodinamica) e gli ambulatori vaccinali, il Dea Vito Fazzi amplia e potenzia i servizi a favore dei pazienti e del territorio.


Nel nuovo blocco operatorio - composto da 12 sale coordinate dal Dott. Antonio Micella - è stato eseguito, il 14 marzo scorso, il primo intervento chirurgico e proprio oggi è stato utilizzato per la prima volta il robot da Vinci Xi, l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, che consente di eseguire interventi chirurgici complessi con una tecnica sicura e poco invasiva.
Chirurgia generale e urologia le branche coinvolte nei primi interventi di oggi con due interventi chirurgici per neoplasia, eseguiti dal Dott. Marcello Spampinato, e una prostatectomia eseguita dal Dott. Vincenzo Pagliarulo.

Il robot viene manovrato a distanza dal chirurgo che, seduto da una console, "traduce" i suoi movimenti sul piano operatorio. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche: urologia, ginecologia e chirurgia generale le principali branche di applicazione del robot, riconosciuto come la migliore apparecchiatura per la chirurgica robotica assistita.

L'apertura del blocco operatorio e la piena operatività del robot da Vinci contribuiscono a restituire al Dea la sua funzione originaria: qualità delle cure, delle eccellenze mediche, di tecnologie diagnostiche e operatorie di ultima generazione.

"A 30 giorni dalla consegna delle macchine, partono i primi interventi, per la chirurgia generale e l'urologia. Partono altresì gli interventi in cui due chirurghi, con diversa specializzazione, intervengono sullo stesso paziente coordinando tra loro le attività. Portando così uno stress minore al paziente e un più veloce recupero post chirurgico. Altro elemento di soddisfazione è vedere dietro la console di governo della macchina i nostri Direttori insieme ai giovani specialisti assunti in questi ultimi anni. Terzo elemento è il rafforzamento della rete dei servizi con questa nuova opportunità: gli operatori sanitari dei centri di primo livello seguono i pazienti nel centro di secondo livello, avendo anche un ruolo primario nell’intervento" - ha dichiarato il Direttore generale della ASL Lecce Rodolfo Rollo.

Redazione

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