Lilt, la Lega Italiana contro i tumori, presenta a Lecce le “Città Invivibili”

"Città invivibili" è il primo spettacolo di teatro organizzato e prodotto dalla delegazione di Lecce della LILT- Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

È il frutto di un laboratorio partecipato che ha coinvolto un gruppo di cittadini non-attori sul tema dell'inquinamento ambientale nel nostro territorio e andrà in scena questa sera, lunedì 10 luglio 2017, alle ore 21, presso il Teatro Paisiello di Lecce. Lo spunto iniziale del percorso artistico e sociale che ha dato vita allo spettacolo, drammaturgia e regia di Chiara D'Ostuni, è stato il racconto "Leonia", tratto da "Città invisibili" di Italo Calvino, e da quello spunto iniziale, di strada ne è stata fatta davvero tanta. Nel frattempo, intorno ai protagonisti di questo percorso, qualcosa si è risvegliato quando l'ombra oscura della Tap è tornata ancora una volta a scatenare il disappunto di tanti cittadini che non hanno più alcuna intenzione di farsi imporre opere inutili e per giunta deleterie per la salute e l'ambiente.

Noi ci siamo tenuti per mano- dichiara la delegazione Lilt di Lecce- abbiamo fatto un cerchio, ci siamo fatti delle domande, abbiamo scavato dentro le nostre paure, il nostro dolore, la nostra voglia di reagire e abbiamo creato questo spettacolo che ora siamo pronti a donare al pubblico”. Il nostro non è uno spettacolo di puro intrattenimento. Ogni azione, ogni parola, ogni sguardo nasconde l'intenzione ben precisa di invitare a una riflessione, a un confronto che possa determinare un cambiamento. I testi dello spettacolo sono il frutto di un lavoro di scrittura collettiva al quale hanno partecipato attivamente tutti i componenti del gruppo di teatro partecipato”.

Sarà presentato al pubblico, in questa serata, una delle tante "città invivibili" nelle quali il quotidiano è scandito dalle solite pratiche di consumo e di abbandono di tutto ciò che non serve più, dalla noncuranza verso i propri errori e verso quelli di chi dovrebbe tutelarci.

In questa città che abbiamo immaginato osservando quello che ci circonda- dice ancora il gruppo di teatro- un bestiario umano sfila per le strade e poi corre a nascondersi in casa. I fantasmi del progresso vengono a tormentare le notti di questi personaggi che si agitano, si lamentano, si muovono costantemente in un viavai frenetico. Qualcuno vede, qualcun altro non si accorge del disastro circostante, qualcuno sa ma preferisce non parlare. Le voci dei "pazzi" sono palesemente ignorate eppure sono le uniche che custodiscono la verità e lanciano un monito che piomba nel vuoto dell'indifferenza.

Lo spettacolo di e con Carmela Benedetti, Ambra Biscuso, Francesca Danese, Isabella De Bonis, Adriana De Mitri, Michela Del Tinto, Orsola Draetta, Mariella Galetta, Fortunata Francis Kiimu, Gabriella Luperto, Teo Mollaian, Maria Consiglia Potì e Rita Tondo, sarà impreziosito dalla mostra dell'artista Emanuela Sergi, che esporrà alcune delle sue opere sul tema dell'inquinamento ambientale nel foyer del teatro. All'interno della serata, inoltre, sarà presentato il reportage fotografico sul laboratorio a cura di Francesca Danese, attrice e fotografa che ha partecipato al progetto. Il ricavato sarà destinato al Centro Ilma di Gallipoli, l'Istituto Scientifico di Ricerca di Oncologia Ambientale.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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