Targa in onore del Milite Ignoto nel centenario della traslazione, ieri la cerimonia a Campi Salentina

a cura della 08 Novembre 2021

Con lo scoprimento della targa dedicata al Milite Ignoto, si completano, a Campi Salentina, le celebrazioni per il centenario della traslazione da Aquileia all’Altare della Patria a Roma,

della salma di un soldato mai identificato, morto sul fronte nella prima guerra mondiale e diventato simbolo di unità nazionale e del sacrificio di tanti uomini.
La cerimonia si è tenuta ieri mattina, nel corso delle commemorazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, alla presenza di una nutrita rappresentanza di autorità civili e militari e di numerosi cittadini che, nel rispetto delle misure di sicurezza, hanno assistito alla manifestazione.
Ad aprire il programma l’alzabandiera con la deposizione della corona d’alloro ai Caduti e la lettura del “Bollettino della Vittoria”. A seguire il Sindaco Alfredo Fina, accompagnato dal Generale di Brigata Claudio Dei, Comandante della Scuola di Cavalleria e più alta carica militare del territorio, hanno scoperto la targa celebrativa dedicata al Milite Ignoto che ricorda anche la scelta della Città di Campi Salentina di conferirgli la cittadinanza onoraria.
Il Comune, infatti, nel giugno scorso, aveva già aderito al progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”, promosso dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e sostenuto dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma (ASSOARMA), per il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto da parte di tutti i Comuni italiani, proprio in occasione del centenario della traslazione del feretro all’Altare della patria.
“Tenere viva la memoria è una missione di altissimo valore etico e morale – ha sostenuto nel suo intervento il Generale Dei. L’intenzione è quella di rafforzare nei cittadini, soprattutto nei più giovani che sono il futuro del nostro Paese, la consapevolezza che l’esercito e tutte le forze armate sono garanzia di tutela e custodia di quei valori di pace, stabilità e democrazia che il Milite Ignoto, i caduti di tutte le guerre e delle missioni di pace, ci hanno lasciato in eredità”.
Nelle parole del Sindaco Alfredo Fina il riferimento al sacrificio di tanti giovani, morti per la libertà e la democrazia: “La ricorrenza del 4 novembre, ci riporta con la memoria alle cruente battaglie affrontate dal fiore della gioventù che si immolò per la libertà e l’indipendenza italiana. Ripensiamo al sacrificio di tanti giovani, tra i quali anche diversi nostri concittadini che immaginavano e sognavano, proprio come il Milite Ignoto, una nazione unita. Era quella una generazione piena di passione, il cui martirio deve essere un monito per i giovani di oggi”.

A margine dell’evento, una breve sosta alla lapide dei caduti in Piazza Libertà con la deposizione di un fascio di fiori da parte del Sindaco Baby, Riccardo Greco, ha preceduto la Santa Messa conclusiva della giornata all’interno della Chiesa Matrice “Santa Maria delle Grazie”, celebrata dal parroco Don Alessandro D’Elia.
Nel ringraziare tutti i presenti, il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Cantoro, ha ricordato come “grazie al Milite Ignoto, cento anni fa, il popolo italiano si scoprì nazione. Un simbolo di sacrificio, unità e identità nazionale del quale dobbiamo continuare a parlare. Proprio per questo motivo, già dal 2019 abbiamo intrapreso una stretta collaborazione con le Forze Armate e con le associazioni d’arma. Il conferimento della cittadinanza onoraria e la dedica della targa – ha chiuso – sono soltanto due tappe di un percorso che proseguirà nei prossimi anni, con numerose iniziative tese a valorizzare l’importanza del 4 novembre e il senso civico della nostra comunità”.

Redazione

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